MANIFESTI E COLORI RACCONTANO MILANO
Il Duomo reinterpretato, il dito medio di Cattelan rivisto, un bacio travolgente riattualizzato. 48 studenti di quattro scuole di design e arte hanno realizzato con una nuova immagine per la città
serietà. Ma senza dimenticare quella gioia di vivere che l’avevano trasformata nella città più stimolante, frizzante, invidiata d’Italia. lo ha chiesto ad alcune delle scuole più importanti di arte, design, grafica, comunicazione. Isolati ma non soli, in breve tempo 48 studenti hanno accolto la proposta e raccolto la sfida. Ogni testo è stato corredato da un commento (tutti i disegni con le spiegazioni sono consultabili su corriere.it). I simboli antichi e moderni della città sono stati reinterpretati: il Duomo con la sua architettura in verticale si è prestato a sperimentazioni grafiche, scenari ecologisti, metafore esistenziali; al dito medio di Cattelan in piazza della Borsa è stato aggiunto un indice per il segno della vittoria. C’è chi ha puntato sul fumetto e chi si è rivolto al dialetto. Perché anche uno slogan popolano può dare il giusto orgoglio. Molti hanno rievocato il segno estetico del Futurismo.
«Tutti hanno espresso una grande positività» – dice Jole Lombardini, responsabile della divisione progetti speciali dello Ied (Istituto Europeo di Design) –. «È emersa la capacità di una visione trasversale.