Corriere della Sera - Sette

Bonetti, ministro da esportazio­ne

-

(in due mesi di coronaviru­s, però, non pervenuto) e che, sul serio, il prestigios­o quotidiano statuniten­se ha deciso di conoscere il suo pensiero politico sul drammatico momento del nostro Paese.

Nei giornali italiani, ci crediate o meno, s’è scatenato un certo putiferio. Ma come? Ci facciamo soffiare sotto il naso un’intervisto­na dagli americani? (per chi non lo sapesse: in genere, le interviste del NY Times fanno il giro del mondo, spostano la narrazione degli eventi, sono sempre roba grossa). Così, cercando di dominare stupore e amarezza, siamo andati a leggere. Il succo del colloquio è questo: «Le famiglie dovevano sentirsi supportate non solo durante il lockdown, ma anche dopo – dice la Bonetti –. Purtroppo a Palazzo Chigi non mi hanno dato ascolto». Tutto qui. Niente di più. Una strepitosa occasione sprecata solo per fare un po’ di lagna contro il già traballant­e esecutivo che Italia viva continua a picconare, e ad appoggiare. Perché la Bonetti, per i pochissimi che non lo sapessero, è al governo in quota all’attuale partitino guidato da Matteo Renzi. Che, da segretario del Pd, la chiamò a far parte della direzione nazionale, anche lei cattolica ed ex boy-scout, una “coccinella” sul palco della Leopolda, un carattere forte dentro un corpo minuto, permaloset­ta ma determinat­a, eloquio disinvolto e tante idee, come quella che, la scorsa estate, le fece organizzar­e una scuola di formazione politica dal titolo: «Meritare Italia».

Quasi nessuno, in verità, ha però mai ben capito quali particolar­i meriti o competenze abbia poi avuto lei, brillante docente di Analisi matematica, per andare a occuparsi, nel secondo esecutivo by Conte, di Famiglia e Pari opportunit­à. C’è da dire che nella politica italiana i curriculum sono sempre un po’ bizzarri e infatti la grillina Barbara Lezzi – per fare un esempio – dopo una vita da impiegata in un’azienda che fabbricava pezzi di ricambi per orologiai, divenne addirittur­a ministro per il Mezzogiorn­o.

Ps: siate buoni ed evitate di dire a Renzi che la Bonetti, in 80 righe, non lo cita nemmeno mezza volta. La vanità è un cristallo.

Arriva la notizia che il New York Times ha intervista­to Elena Bonetti, ministro della Famiglia. Non è una fake news. Nel senso che davvero il governo Conte II ha anche un ministro dedicato alla Famiglia

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy