SEMINARE ARMONIA PER UN MONDO NUOVO
C’è un tempo per seminare , e un altro per raccogliere. Principio guida del progetto di land art della coreana Kimsooja che, da Seoul, ha realizzato da remoto un intervento al Wanås Konst (a Knislinge in Svezia), atipica fondazione per le arti, con tanto di fattoria che la rende prossima alla collettività. «Ho voluto cogliere questo momentum inimmaginabile e terribile per sperimentare una nuova modalità, affidando la mia opera a mani altrui, pur dirigendo tutte le operazioni con videocall. Partecipando anche “attivamente” alla semina di quel campo che avevo “diviso” in diagonale, per fecondarlo metà con semi di lino per ricavarne fibra da tessere, e metà per ottenere dalla stessa pianta quell’olio di cui sono impastati i colori per dipingere», dice Kimsooja che lavora con la pratica della contemplazione, del respiro, realizzando bottari (tradizionali fagotti per avvolgere le proprie cose), usando stoffe come medium, metafora ed estensione della pittura. Qui in mostra nella galleria di Wanås Konst anche suoi Meta-quadri di sola tela (che origina dai semi di lino). E, nel fienile, ha poi creato un pavimento specchiante per riflettere la struttura lignea del tetto. Nella foresta intorno, la bianca Laundry Women con lenzuola ricamate, simbolo del ciclo della vita. Il progetto di Kimsooja era partito in gennaio, poi il lockdown. «La Natura era arrivata al limite. L’agricoltura ora avrà più importanza. Sono ancora scioccata se ripenso alle bare di Bergamo e a quelle di New York, dove ho vissuto fino a sei mesi fa. In Corea eravamo a zero positivi ma, a restrizioni allentate, il nemico ha colpito».
KIMSOOJA/WANÅS FOUNDATION
L’artista coreana Kimsooja (1957) ha rappresentato il suo Paese alla Biennale di Venezia nel 2013. La sua pratica contempla l’uso del tessuto come elemento per contraddistinguere la nostra vita e le culture del mondo. Fino al 1° novembre