OMBRELLONI E LETTINI A PORTATA DI APP
Fino all’anno scorso erano optional intelligenti, quest’anno, con il distanziamento sociale balneare e gli spazi contingentati sulla battigia, diventano alleati preziosi: sono le app con cui prenotare un posto in spiaggia, attrezzata o libera che sia.
Tanti sviluppatori ne stanno creando di nuove per far fronte alla richiesta crescente della Fase 3. Qualcuno però si era già portato avanti, come i creatori di iBeach, cinque ragazzi tutti esperti di tecnologia. «L’idea di un’applicazione per riservare lettini e ombrelloni ci è venuta cinque anni fa», racconta uno di loro, Alessandro Pesarini, «dopo essere stati in un grande stabilimento di Rimini in cui immaginavamo il digitale regnasse sovrano, invece le prenotazioni venivano gestite con una lavagna». iBeach è cresciuta, fino a diventare un Booking degli ombrelloni. Da qui si possono prenotare stabilimenti privati di Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Toscana, Puglia, Sicilia, Sardegna e, da quest’anno, anche le spiagge libere della zona di Ancona. Un filtro permette di specificare le proprie esigenze: attrezzature per bambini, accesso disabili, possibilità di portare animali. Si può pagare online con carta di credito o in contanti allo stabilimento. L’app è gratuita per l’utente, il gestore paga una commissione del 10% sui lettini massi a disposizione. Questa estate sono attive anche le opzioni “check-in” e “ristobar”. La prima permette di registrare gli accessi alla spiaggia e condividerli con gli enti locali che devono monitorare i flussi; la seconda di ordinare al bar dello stabilimento senza creare code e assembramenti. «La prenotazione può essere disdetta fino alla mezzanotte del giorno prima», precisa Pesarini, «offriamo anche un collegamento con le stazioni meteo, avvisiamo gli utenti dell’eventuale previsione di maltempo e, in questo caso, possono disdire fino alle 8 della mattina». Tra le app per la prenotazione di posti in spiaggia in tutta Italia anche BeachAround e Book your beach.