PALESTRA PICCOLI GRUPPI, CORSI ALL’APERTO O VIRTUALI COSÌ CAMBIA L’ALLENAMENTO
Dopo mesi di lockdown si è tornati a correre sui tapis roulant e a sudare nelle sale pesi. Gli ultimi sono stati i lombardi che hanno atteso fino al primo giugno. Pronte ai blocchi di partenza, le palestre hanno riaperto con regole e requisiti condivisi da associazioni di categoria, sindacati e Comuni e nel rispetto delle linee guida del governo. Le principali prevedono un secco “no” all’assembramento dei clienti all’ingresso delle strutture, l’installazione di dispenser con gel igienizzanti per la pulizia delle mani, indicazioni sul comportamento da seguire e obbligo di mascherine per clienti e personale nelle palestre (ma non durante lo svolgimento dell’attività sportiva-motoria). La raccomandazione è di organizzare gli spazi per consentire la distanza di almeno un metro e di vietare l’uso promiscuo degli armadietti mettendo a disposizione dei sacchetti per riporre gli effetti personali. Infine, garantire un’aerazione adeguata dei locali, naturale e con impianti di ventilazione.
Gestione fluida
Ma non tutte le palestre sono uguali. Soprattutto per i metri quadrati. Come si sono organizzate le diverse strutture? L’Accademia Palermo 8 è un centro di yoga, danza e Pilates nel cuore di Brera, a Milano. Una piccola realtà che abita al secondo e luminoso piano di uno storico palazzo. «La nostra attività», raccontano Eleonora Bacciola e Paola Ginevra Buonomo, «si è sempre basata sulla proposta di corsi a piccoli gruppi, lezioni a numero chiuso con abbonamenti a consumo e prenotazioni online: una gestione fluida, flessibile e personalizzata. In poche parole, ci piace considerarci una piccola boutique del
nelle valutazioni di rischio. Non ci siamo fermati e abbiamo lanciato il programma Revolution con lezioni online di cycling e contenuti su tutte le discipline, abbiamo raccolto 13 milioni di visualizzazioni soltanto durante i mesi di quarantena. Abbiamo lanciato la nuova versione della app e continuiamo ancora oggi con la proposta degli abbonamenti digitali per avvicinare i clienti che non vivono vicino ai nostri centri, chi è in vacanza o in ufficio e si prende una pausa. Nella piattaforma online si può scegliere tra 850 professionisti internazionali in base alle proprie caratteristiche. Allenarsi da remoto non è la stessa cosa, ma io l’ho fatto, e continuo a farlo. Travalica i confini nazionali e fa intravedere innovative possibilità di sviluppo del fitness».
Un rito che riprende
«Prima dell’isolamento sociale», rivela Alice Cagliani, 25 anni, architetto, «mi rilassavo e mi mantenevo in forma con lo yoga vinyasa al centro Mondo Yoga di via Melloni a Milano. SfortunataCovid-19
mente con la chiusura delle palestre e di tutti i centri sportivi ho perso questo rituale settimanale, così, ho cercato diverse tipologie di workout su siti come Alo Moves o video su YouTube. Erano indubbiamente interessanti ma la componente umana mancava sempre.
Un giorno su Instagram ho notato che la mia insegnate di yoga, Tea Donati (@teadonati), aveva proposto di fare lezione su Zoom e da lì si è aperto un mondo: si è formato un grupdella po WhatsApp con più di 100 partecipanti e ha organizzato più di due lezioni al giorno tra Pilates, yoga e tecniche di automassaggio. La cosa speciale è mantenere l’empatia nell’allenamento. Alle 19 ci si ritrovava tutti collegati, è stata una bella parentesi di quel periodo. Una maniera molto comoda per allenarsi e che continuerò a utilizzare anche integrandola con il mio training fuori casa».
Vista mare
Esistono anche spazi gym all’aperto e le norme da seguire sono pressappoco le stesse di quelle al chiuso. Al Fantini Beach Club di Cervia (Milano Marittima), luogo cult per tutti gli sportivi d’Italia, ci si allena su 35 metri quadrati con palestra strutturata sulla spiaggia e allenamento funzionale in giardino con un personal trainer che segue i clienti all’occorrenza.
«Anche noi abbiamo i nostri canali su Facebook e YouTube dove i preparatori atletici fanno lezione tre volte alla settimana», rivela Claudio Fantini, titolare della struttura e vicepresidente