Corriere della Sera - Sette

CON LA TORTA ALL’ACQUA LA MERENDA È UNA COCCOLA

- Di ANGELA FRENDA foto di LAURA SPINELLI

È la regina delle torte “senza”. Senza uova, senza latte, senza burro… E anche il nome è particolar­mente evocativo: torta all’acqua. In Rete troverete decine e decine di versioni di questo dolce che ha l’indubbio fascino del dessert senza sensi di colpa. Ma attenzione, in realtà ho calcolato che in genere, se dividerete la torta in 12 porzioni, più o meno ricaverete fette da 225 calorie l’una. Non proprio un dolce light. Sicurament­e è un dessert semplice, soffice e perfetto per colazione e merenda. Ed è anche un salvavita quando vi trovate con al dispensa semivuota e dovete produrre qualcosa di simile a una torta. Ha il vantaggio, infatti, di poter essere realizzato con pochissimi ingredient­i. Inoltre è privo di latticini, il che lo rende adatto alle persone intolleran­ti al lattosio. Ma se vogliamo individuar­e la caratteris­tica più rilevante, ebbene, è la straordina­ria morbidezza: infatti anche dopo ore resta umida all’interno. Questa versione prevede l’uso delle uova ma ci sono ricette che ne sono prive. Va detto però che l’originale torta all’acqua si ispira al Mizu Shingen Mochi ed unisce due piatti tipici della cultura giapponese :il mochi, un dolce nipponico che “scoppia” in bocca, el’ agar, l’alga in formato gelatina. A renderla famosa è stato lo chef Darren Wang, che l’ha ideata e inserita nel menù di un ristorante di Manhattan. In pochissimo tempo, grazie alla sua forma unica che ricorda una vera e propria goccia d’acqua, è diventata popolariss­ima, tanto che la sua ricetta è virale sul web.

Il sapore? Più o meno identico a quello della bevanda ma è la sua consistenz­a a generare una sensazione di godimento per il palato. Può essere servita con due condimenti, zucchero di melassa o farina di soia arrosto.

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