Corriere della Sera - Sette

SI ACCENDONO LE LUCI TORNANO LE NOTE

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La musica torna on the road. Non ci saranno i grandi eventi, gli stadi o i festivalon­i, ma non sarà un’estate silenziosa. Il primo a tornare in scena sarà Gianni Morandi che il 15 giugno riaprirà il Duse di Bologna: «Sarà molto emozionant­e compiere questo piccolo passo verso la normalità e riaccender­e le luci sul palcosceni­co». Fra i promoter che non si era arreso all’idea dello stop sin dal primo momento c’è Francesco Barbaro, che con la sua OTR porterà dal vivo Max Gazzè (2, 3 e 4 luglio a Roma) e Diodato (parte il 4 da Aosta) e ha progetti anche per Daniele Silvestri, Levante, Ghemon, Britti e Irene Grandi. «Era sbagliato dire che si sarebbe fermato tutto. Rispettere­mo le regole e speriamo che presto il limite delle 1.000 persone diventi, come in Spagna, quello di un terzo della capienza». Commenta Gazzè: «Ho deciso di rimandare la registrazi­one del nuovo disco di un paio di mesi, di rinunciare ai cachet dei grandi live per ridare dignità del lavoro a chi è fermo». Dei minitour come questi impegnano circa 20 persone fisse e 30-40 ad ogni data. «Ho sempre visto nelle difficoltà un’opportunit­à per sperimenta­re. Sarà un’estate diversa, un’altra estate, e questi concerti saranno la nostra occasione per ritrovarci, raccontarc­i», dice Diodato. Fra chi sta valutando un rientro estivo (con l’autunno e gli spazi al chiuso ritornerà tutto in forse) ci sono anche Renga, Nek, Elodie e Brunori. Non tutti sono favorevoli ad accendere i motori al minimo. Non ci saranno concerti targati Live Nation, multinazio­nale dei concerti: «Non è così che riparte la musica», spiega il ceo Roberto De Luca. «Ai concerti l’interazion­e del pubblico è fondamenta­le: vedere un live stando isolati non ha nulla a che vedere con la musica live».

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