L’INCESTO TRA FRATELLI FIRMATO LUCA RONCONI
«Apparentemente è una cruenta storia di incesto; in realtà non è tanto la storia di una coppia che “commette” l’incesto quanto la storia di una coppia incestuosa in relazione a un’altra serie di coppie». Così spiega il regista Luca Ronconi al poeta Giovanni Raboni in una conversazione a proposito di Peccato che fosse puttana di John Ford. Della tragedia del drammaturgo inglese messa in scena per la prima volta tra il 1626 e il 1633, Ronconi dirige nel 2003 due versioni uguali e simmetriche, differenti solo nei cast che le interpretano a sere alterne: uno costituito da attori e attrici già affermati professionisti, l’altro tutto al maschile, per lo più con protagonisti giovani, che interpretano anche i ruoli femminili.
Al centro della storia c’è l’amore incestuoso di Giovanni e di sua sorella Annabella. Quando la giovane scopre di essere incinta, accetta di sposare il suo pretendente Soranzo. Il segreto dei due amanti viene scoperto, ma la vendetta di Soranzo è anticipata dall’omicidio di Annabella da parte di Giovanni, che uccide lo stesso Soranzo prima di venire a sua volta assassinato. Realizzato da Ariella Bedini, lo speciale Peccato che fosse puttana 1 e 2, disponibile sul canale YouTube del Centro Teatrale Santacristina (https://www.youtube.com/ watch?v=nThAYA2-Lj4), restituisce la complessità di uno spettacolo magnifico attraverso lunghe sequenze della messa in scena e immagini delle prove dei due allestimenti, testimonianze e interviste che restituiscono il punto di vista degli attori e del regista.