Corriere della Sera - Sette

FORME SINUOSE E TINTE FORTI IL RITORNO DEGLI ANNI 70

- Di SILVIA NANI

Ironico, colorato, morbido, ma soprattutt­o ottimista. Così era lo stile dell’abitare negli Anni 70 e anche oggi, malgrado l’atmosfera ci indurrebbe ad altri sentimenti (o forse proprio per questo) il revival, che era già da tempo in atto nella moda, si riconferma anche per la casa. È di poche settimane fa la rinascita di uno dei pezzi più famosi di quel periodo, il Camaleonda di Mario Bellini per B&B Italia, divano a moduli componibil­i dove ogni elemento seduta o schienale si può spostare e configurar­e, progettato nel 1970 proprio nello spirito di vivere una casa senza costrizion­i.

Un fermento, quello di allora, che univa ideali di conquista sociale e di protesta, alle provocazio­ni e alla soddisfazi­one di un’individual­ità ai limiti dell’anticonfor­mismo. La traduzione nell’arredament­o fu l’uso di forme morbide e sinuose e la scelta di motivi geometrici e grafici, con una predilezio­ne per i colori accesi. La componibil­ità portata all’estremo indicava – esattament­e come ci ha mostrato oggi la reclusione da Covid-19 – la necessità di liberare la casa dalla costrizion­e di funzionali­tà e di luoghi fissi e immutabili.

L’ironia è un altro tema che la Pop Art e le avanguardi­e artistiche trasferiro­no anche all’arredo, la cui espression­e negli Anni 70 fu il radical design: alla Gufram di quegli anni si devono alcuni pezzi tra i più dirompenti del periodo, diventati delle vere e proprie icone, come il Cactus, oggetto-appendiabi­ti, la Bocca eil Pratone, anticonven­zionali sedute in poliuretan­o morbido. Joe Colombo fu invece il designer che più di tutti unì questi elementi traducendo­li in uno stile sperimenta­le e futuribile. Guardando gli oggetti di queste pagine, nuovi e rieditati, ritrovate tutti questi elementi, con qualcosa in più: la consapevol­ezza che dalle tensioni nasce sempre un’evoluzione. E che tutto torna, inclusa la positività.

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 ??  ?? Qui accanto, Trullo, contenitor­i per la tavola di Fabio Novembre per Kartell, in metacrilat­o colorato, ispirati alle case di Alberobell­o; sotto, specchio Soufflè di La Manufactur­e, dal design giocoso effetto gonfiabile, design Luca Nichetto
Qui accanto, Trullo, contenitor­i per la tavola di Fabio Novembre per Kartell, in metacrilat­o colorato, ispirati alle case di Alberobell­o; sotto, specchio Soufflè di La Manufactur­e, dal design giocoso effetto gonfiabile, design Luca Nichetto
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 ??  ?? A sinistra, linee incurvate per la poltrona Odea, di Tapinassi e Manzoni per Roche Bobois;
a destra, tappeto Isola, di Amini: l’originale fu creato da Joe Colombo nel 1970 per lo stand della Hoechst alla fiera della plastica
di Düsseldorf
A sinistra, linee incurvate per la poltrona Odea, di Tapinassi e Manzoni per Roche Bobois; a destra, tappeto Isola, di Amini: l’originale fu creato da Joe Colombo nel 1970 per lo stand della Hoechst alla fiera della plastica di Düsseldorf
 ??  ?? Mini Pratone e Bocca Piccola, collezione Guframini, sono la riproduzio­ne in scala 1:8 di alcune icone di Gufram: della seduta
creata nel 1971 dallo Studio
65, e del progettato da Ceretti, Derossi, Rosso nello stesso anno
Mini Pratone e Bocca Piccola, collezione Guframini, sono la riproduzio­ne in scala 1:8 di alcune icone di Gufram: della seduta creata nel 1971 dallo Studio 65, e del progettato da Ceretti, Derossi, Rosso nello stesso anno
 ??  ?? Modulare e personaliz­zabile, la chaise longue Tube Chair, disegnata da Joe Colombo nel 1969, si smonta e si ricompone a piacere, fissando i tubi in tessuto bielastico o pelle con degli agganci
in metallo. È prodotta oggi da Cappellini
Modulare e personaliz­zabile, la chaise longue Tube Chair, disegnata da Joe Colombo nel 1969, si smonta e si ricompone a piacere, fissando i tubi in tessuto bielastico o pelle con degli agganci in metallo. È prodotta oggi da Cappellini

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