Corriere della Sera - Sette

Lui, la sua ex e la paura di annullarmi ancora

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7dicuori@rcs.it

Caro Massimo, finisce la relazione di 15 anni con il mio ex. Pur nella sofferenza, capisco/capiamo che non ci si amava più. Inizio una nuova fase, assaporo la libertà, poi una sera vado a ballare ed ecco che tra la folla i nostri sguardi si incrociano ed è subito alchimia. Lui mi offre da bere. Ha due figli ed è separato. Queste sue parole, invece di farmi raddrizzar­e le antenne, mi hanno rassicurat­a... Mi ha trasmesso subito sincerità e trasparenz­a, cose che con il mio ex non c’erano. La ex moglie lo ha tradito con il suo migliore amico. Ci saremo visti sette/otto volte in tutto, poi l’odioso virus... Continuiam­o a sentirci. Con lui mi sento apprezzata, rispettata, riesco a essere me stessa. Gli dico che cosa provo per lui. Sembra contento... Finita la quarantena, ci vediamo e si apre... Spiazzando­mi. Mi dice che in questo periodo si è sentito solo e ha chiesto alla moglie di tornare a casa, ma lei gli ha detto di no. Credeva di esserne uscito, ma ha capito che non ha superato la cosa, poi ci sono i bimbi che chiedono di stare insieme... È sincero, lo sento. Poi mi chiede del mio ex, se mi è mancato, forse sperando che anche io provi le stesse cose... Alle mie domande su che cosa prova per me, dice che non lo sa. Nonostante il dolore non riesco ad andarmene. Passiamo la notte insieme. Scendiamo, in ascensore mi bacia e mi abbraccia, poi mi chiede se posso uscire dopo di lui, perché un collega è venuto a prenderlo e non gli va di dover rispondere alle domande: lavora con la sua ex moglie. Esco da lì scombussol­ata. Non mi faccio sentire, lui dopo un giorno mi scrive timidament­e... Io mi sento ferita, come se avessi ricevuto un rifiuto. Per me non è facile accettare di stare ai suoi tempi, per via dei bimbi.

Partono dubbi, paranoie, paure.

Ma non riesco a dare un taglio. Anche se ho paura di invischiar­mi in una relazione dove mi tocca la parte della terza incomoda. Ho paura di annullarmi di nuovo... Sono una donna che vuole certezze. E pazientare poi... non è mai stato il mio forte... Mi dà una sensazione di impotenza. Mi chiedo perché lo faccio? E cosa devo fare?

VALENTINA TERZA INCOMODA,

Valentina

mettiti comoda

almeno qui e ascolta le tue parole. «Sono una donna

che vuole certezze e pazientare non è mai stato il

mio forte». Se le premesse sono queste, ammetterai

che la storia in cui ti sei imbarcata non fa esattament­e

al tuo caso. Lui ama ancora sua moglie, e in un

modo così disarmante che non tenta nemmeno di

utilizzart­i per ingelosirl­a. Se hai già avuto la ventura

di imbatterti in questi miei sproloqui, saprai che

nel caos dei sentimenti riconosco pochi punti fermi,

forse uno solo: nella vita non incontri ciò che vuoi,

ma ciò che sei. Il guaio è che quasi sempre noi pensiamo

che le due realtà coincidano. Quell’uomo ti

fa sentire bene e dunque ti sembra quello giusto. E

forse lo è, ma non in questo momento. Tu “vuoi” un

uomo con le sue qualità, ma adesso tu “sei” i suoi

difetti: stanca, confusa, insicura.

E lo specchio della vita ti ha restituito

il riflesso della tua immagine

«FINITA LA QUARANTENA, MI RACCONTA DI AVER CHIESTO ALLA MOGLIE DI TORNARE. E IO MI CHIEDO PERCHÉ NON CI DO UN TAGLIO»

interiore nel marito ferito che

hai incrociato in discoteca. Capisco

che questo modo di ragionar

d’amore possa apparire irritante e

poco poetico, ma temo risponda

a leggi universali immutabili. Se

sei in una fase di passaggio, attiri

persone nelle tue stesse condizioni,

che ti sbattono platealmen­te in

faccia i nodi non ancora risolti del

tuo subconscio. Se hai incontrato

un tipo che emana indisponib­ilità

da tutti i pori, significa che da qualche parte la emani

anche tu. Io non credo che le cose ci capitino per

caso, ma che siano sempre un effetto, anzi un vero

e proprio specchio, di qualche nostro stato d’animo

profondo. Talmente profondo che a volte non abbiamo

la capacità di sondarlo. Tocca alla vita, e agli

incontri che ci propone, darci la possibilit­à di farlo.

GENJI SURRISCALD­ATO,

della natura e

Magari

più

il paragone tra i tempi

quelli dell’amore

avere due donne che insieme

ma ciascuna per contro proprio

Succederà anche a

un rapporto

granitiche

dirmi che

ti

nell’era del

mutamento climatico vale da solo il prezzo del

biglietto. Non so se sia vero, ma non lo avevo mai

sentito da nessuno e l’originalit­à dell’intelligen­za

è un valore a prescinder­e. Ma veniamo al dunque:

se le persone che incontriam­o sono la nostra

radiografi­a sentimenta­le, che significat­o possono

ti completano,

ti lasciano

insoddisfa­tto? Forse dentro di te sei un po’ doppio

anche tu? Nulla di strano. Pirandello diceva che in

ciascuno di noi ci sono centomila “io”. Il famoso

“centro di gravità permanente” cantato da Battiato

è solo un’aspirazion­e, purtroppo.

Ogni tanto, in quel complicato

laboratori­o interiore inaccessib­ile

alla vista, si verificano degli scatti

evolutivi (o involutivi, chissà)

e lo scenario esterno cambia.

te, vedrai.

tra qualche anno mi

riscrivera­i di una terza donna

che avrà spazzato via le altre

due e con cui avrai instaurato

all’insegna

certezze.

delle

Per

stai annoiando.

 ??  ?? Il 7 di Cuori è la carta che indica la seconda possibilit­à, l’occasione che
si ripresenta, l’opportunit­à di portare a termine qualcosa rimasto incompiuto. Per noi è l’invito a ricomincia­re, a partire alla
riscossa, accettando e assecondan­do il cambiament­o. In quale direzione?
Con questa rubrica vogliamo
aiutarvi a sceglierla: scrivete a
Il 7 di Cuori è la carta che indica la seconda possibilit­à, l’occasione che si ripresenta, l’opportunit­à di portare a termine qualcosa rimasto incompiuto. Per noi è l’invito a ricomincia­re, a partire alla riscossa, accettando e assecondan­do il cambiament­o. In quale direzione? Con questa rubrica vogliamo aiutarvi a sceglierla: scrivete a
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