Corriere della Sera - Sette

LA BAMBINA CHE CADEVA IN PIEDI

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«Quando ti tocca una vita difficile devi imparare a cadere in piedi». Come Simone Biles. Dovremo aspettare ancora un anno, Olimpiadi di Tokyo 2021, prima di guardarla per l’ultima volta volteggiar­e nell’aria per interminab­ili secondi. La carriera di una ginnasta è molto breve, a soli 23 anni Biles ci saluterà per iniziare la sua terza vita: priorità agli studi e alle letture di storia, alla vita sociale e allo shopping con gli amici, alle domeniche in famiglia e al suo French Bulldog Lilo.

Trentacinq­ue medaglie Oggi però c’è ancora tempo per la sua seconda vita, costellata dai trionfi nelle competizio­ni internazio­nali. Lei è la campioness­a mondiale ad aver ricevuto più medaglie d’oro nella storia della sua disciplina, il totale arriva a 35 se si sommano gli argenti e i bronzi. Ci sono ben quattro salti con il suo nome, Biles, tra cui un doppio raccolto con tre avvitament­i che è diventato il più difficile nell’intero codice di punteggi femminile. A questi potremmo aggiungere un quinto salto speciale, fatto con la stampa questa volta: quando nel 2016 dichiara di non essere la prossima Usain Bolt, campione giamaicano dei 100 metri o Michael Phelps, fuoriclass­e del nuoto, ma la prima Simone Biles. Saranno le campioness­e a venire ad avere l’onore di essere associate alla giovane afroameric­ana. Da dove inizia la storia del fenomeno Biles?

Nella prima vita di Simone si susseguono quegli eventi infelici che andranno a modellare il suo carattere forte: a causa di una madre assente lei e i tre fratelli vengono prima assegnati ad una famiglia affidatari­a e poi adottati dal nonno materno. Quando si tratta di scegliere se rimanere in Texas o tornare nella vecchia casa in Ohio, Simone e una delle sorelle, Adria, scelgono di rimanere con il nonno che le adotterà ufficialme­nte. A questo punto arriva la vocazione: la ginnastica artistica sembra fatta per dare sfogo alle energie di Simone che presto dimostra un talento innato.

Il libro

«Ho deciso di scrivere un libro su Simone dopo averla intervista­ta nel 2017 proprio per 7» dice Viviana Mazza, giornalist­a del Corriere della Sera e autrice di La ragazza che imparò a volare. Storia di Simone Biles (Mondadori), in libreria dal 30 giugno 2020. «L’ ho incontrata nella palestra che i suoi genitorino­nni hanno costruito a Spring, in Texas. Ricordo ancora un padre nero che accompagna­va le sue figlie, avranno avuto meno di sei anni, agli allenament­i. In quel momento ho capito che Simone,

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