COLORI, GEOMETRIE TERRINA DI VERDURE ESTIVE

Amo il forno. Tutte le cose che si possono fare in forno. Ne amo il tipo d’uso: prepari, inforni, aspetti. E nel frattempo fai altro. È la cosa che fa perdere meno tempo e che trovo, in cucina, meno ansiogena. A prova di chiunque, anche se so che ci sono cuochi e cuoche che preferiscono molto di più i fuochi perché consentono di mantenere tutto sotto controllo. O, almeno, così pare. Ecco perché, da “fornista” quale sono, adoro anche le terrine. Quelle di carne, ma in particolar modo quelle di verdure. E in un mio viaggio, qualche tempo fa, a Beaune, ho potuto cucinare con due strepitose signore: The Cook’s Atelier. Madre e figlia, arrivate dall’America in Francia per poter imparare e, adesso, divulgare le arti e le magie della cucina francese. Tra queste meraviglie, io mi sono innamorata follemente della loro terrina di verdure dell’orto. Melanzane, pomodori, zucchine, peperoni e tutte le erbe aromatiche che potete immaginare (timo, maggiorana, rosmarino…). Una preparazione semplice che consiste nell’affettare e insaporire per bene gli ortaggi con un’emulsione di olio, sale e quello che amate di più. E qualche trucco di cottura nel forno per fare in modo che la diversità delle verdure scelte non impedisca la buona riuscita del piatto. Ma queste sono solo delle indicazioni per quella che considero una delle più buone terrine di verdure che abbia mai assaggiato. Se posso aggiungere un consiglio che rende quantomai italiana questa ricetta, vi suggerisco di inserire tra gli ingredienti delle buonissime cipolle di Tropea, tagliate a fettine non troppo sottili. Perché la bellezza di questo piatto è proprio la sua essenza rustica e campagnola, che lo rende speciale. E però replicabile. Sempre.