Corriere della Sera - Sette

Due collezioni nel nome del naturalism­o caravagges­co

- Di FRANCESCA PINI

Un’incursione del Seicento napoletano in una Toscana,

Prato, dove ha operato un artista del ’400 come Filippo

Lippi (bellissimi affreschi in Duomo). Un salto di due secoli, nella mostra Dopo Caravaggio, (prorogata fino a gennaio 2021), che ci fa conoscere opere di un’altra grande regione artistica, impostate e concepite con la potenza del chiaroscur­o e conservate a Palazzo Pretorio, come quel Noli me tangere di Battistell­o Caracciolo, con un movimento di braccia che equivale a un dialogo. Alle quattro in collezione al museo pratese

(tra cui anche il Buon Samaritano di mano del Malinconic­o, opera tarda del 1703-6 ma che ancora risente di un clima seicentesc­o) si aggiungono poi 16 dipinti in prestito dalla Fondazione De

Vito di artisti come Stanzione, de Ribera, Vaccaro, Preti (qui sotto la sua Deposizion­e), presentati al pubblico per la prima volta in quest’occasione, per un dialogo ravvicinat­o.

Il dibattito sull’appropriaz­ione culturale nella musica, il fatto cioè che una cultura dominante come la bianca usi gli schemi della black music, s’è riacceso dopo l’omicidio di George Floyd . La black music globale arriva soprattutt­o dall’America. In Europa rap e urban hanno dato voce alle seconde generazion­i ma anche, specie in Francia, ad artisti con carriere partite in Africa. Per il rapper italiano Gué Pequeno, da noi è ancora lontana l’affermazio­ne di una star nera perché siamo razzisti. Ci fu l’afrobeat di Fela Kuti, di recente il desert blues di Tinariwen e Bombino, nicchie di qualità ma una popstar globale africana manca.

L’industria del disco ha però messo il continente sulla road map. Burna Boy, Davido e Tiwa

Savage (Nigeria); Sho Madjozi, Black Coffee e Cassper Nyovest (Sudafrica) e Sarkodie (Ghana) guidano le classifich­e. La nigeriana Yemi Alade è stata la prima artista africana a superare i 100 milioni di views su YouTube e la sua nuova Boyz è stata da poco lanciata anche negli Usa. Il mercato discografi­co del continente nel 2019 ha fatto +15,9%: in primavera Apple Music è arrivata in 25 Paesi africani; Warner ha un accordo con un distributo­re locale; Universal ha lanciato Def-Jam Africa e ora ha una divisione in Marocco; Sony è in una partnershi­p per sviluppare nuovi talenti e da poco Ifpi, l’associazio­ne internazio­nale dell’industria discografi­ca, ha aperto in Kenya i suoi primi uffici.

 ??  ?? La cantante nigeriana Yemi Alade (31 anni), in concerto a Cannes nel 2018, ha 100 milioni di views su YouTube
La cantante nigeriana Yemi Alade (31 anni), in concerto a Cannes nel 2018, ha 100 milioni di views su YouTube

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy