Corriere della Sera - Sette

DALLA PANDEMIA È NATA UNA BIOGRAFIA D’ITALIA (NON AUTORIZZAT­A)

- Di MARCO IMARISIO

Il dolore per le bare sui camion dell’esercito a Bergamo e la tentata truffa sulle mascherine fasulle. Situazioni grottesche e opposte che hanno ispirato Roberto Costantini. Ne è uscito un noir, scritto di getto, ambientato nelle corsie di un ospedale. Il ricavato andrà in beneficenz­a

lei a portarlo altrove. All’alba, aveva scritto novanta scene, tutte di getto, legate una all’altra. A quel punto, sapeva di avere un nuovo romanzo, e sapeva che non avrebbe voluto farci un euro.

Anche le pulci prendono la tosse è nato così. «Ogni sera ci sedevamo davanti alla television­e, prima la conferenza stampa della Protezione civile, poi il notiziario, poi la cena. Come facevano tutti. Era un rito collettivo, che appartenev­a a giornate uguali una all’altra, con sua seconda vita, quella da autore, e scopre il piacere della scrittura di impulso, di pancia. Una scrittura rabbiosa, inedita per l’inventore del commissari­o Balistreri e di altri personaggi intorno ai quali ha sempre costruito strutture narrative dove nulla era lasciato al caso.

«Credo davvero che tutto sia nato dallo stato d’animo che provai quella sera davanti a quelle due notizie così in contrasto tra loro. Da un lato il dolore per i morti, per persone che si erano spente senza poter di provincia, raccontate con una concitazio­ne inedita, quasi in presa diretta. «Quando prendi ispirazion­e dalla realtà, dalla cronaca, da una storia come la pandemia che tu stesso stai vivendo, è chiaro che cambia ogni parametro, che entri in un territorio sconosciut­o. Ho dovuto mettere da parte la mia mentalità da ingegnere , e non è stato male. Anzi».

È cambiato il metodo, non l’ambizione, che resta quella di scrivere una biografia non autorizzat­a

Tu sei il male

Uno di quelli che non ha esitato a buttarsi in corsia sfidando il contagio, a fare un mestiere diverso da quello in cui si è specializz­ato, senza farsi domande, solo perché ce n’era bisogno». La scelta di donare tutti i diritti d’autore a favore degli ospedali è la conseguenz­a della scoperta di questo mondo. «Avevo assolutame­nte chiaro che non se ne parlava proprio di guadagnare con questo libro. Ma non sapevo come fare, in Italia succede spesso quando vuoi fare opere di bene. Poi ho trovato la soluzione che mi sembrava più giusta».

Alla Garbatella, il quartiere della capitale dove vive da sempre, la vita è tornata come prima. Ma il centro di Roma è vuoto, quasi spettrale, come quelli di quasi ogni altra città italiana. «Sono spaesato, come tutti. Non mi avventuro in previsioni, mi limito a fotografar­e quello che vedo. Credo che il nostro panorama urbano cambierà molto. Le grandi aziende stanno capendo che non ha senso pagare costi immobiliar­i enormi per tenere i dipendenti concentrat­i in una sola sede. Non è un discorso connesso all’eventuale ripresa del virus, ma all’economia, che come sempre decide dove va il mondo». In quest’ultima frase c’è molto del disincanto di Costantini, che nei suoi libri guarda al passato per spiegare l’impossibil­ità di redimere i suoi personaggi e un Paese intero. Ma nella sua durezza, Anche le pulci prendono la tosse è forse il suo romanzo che più di ogni altro lascia aperto uno spiraglio alla possibilit­à di cambiare il nostro futuro, non in peggio. «Siamo nati in un mondo che nutriva i corpi e uccideva le anime. Moriamo in un mondo che uccide i corpi, ma forse rinascono le anime».

 ??  ?? Qui sopra, lo scrittore e ingegnere Roberto Costantini. In alto, la copertina del suo nuovo libro, Anche le pulci prendono la tosse (Solferino, pp. 272 15 euro) che sarà in edicola con il Corriere della Sera e in libreria
Qui sopra, lo scrittore e ingegnere Roberto Costantini. In alto, la copertina del suo nuovo libro, Anche le pulci prendono la tosse (Solferino, pp. 272 15 euro) che sarà in edicola con il Corriere della Sera e in libreria
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy