A PRANZO SPAGHETTI CON POMODORINI CONFIT
Se c’è una persona che conosco che ha il dono del saper cucinare, questa è Mimi Thorisson. Le dai pochi, semplici, ingredienti. E lei, mentre sorseggia un bicchiere di vino e chiacchiera con te, produce alcune delle cose più buone che io abbia mai assaggiato. Ecco perché questa settimana ho pensato di proporvi una delle sue ricette, gli spaghetti al pomodoro, che Mimi ha postato su Ig durante il lockdown passato a Torino. La cosa geniale di questa ricetta è che grazie al passaggio in forno si concentrano tutti i sapori dei pomodorini. E poi spadellandoli in padella si fondono perfettamente con la pasta.
La versione tradizionale prevede che ai pomodori venga aggiunto anche dello zucchero. Cosa che, devo confessarvi, era uno dei segreti anche di mia nonna Olga. Ma per una versione più leggera, e visto che i pomodori sono super concentrati e di stagione, questo passaggio è stato tolto. Meglio poter assaporare in versione naturale questa verdura che a mio parere rientra a pieno titolo tra i doni che l’estate ci fa ogni anno.
La preparazione è davvero semplice, basta ricordarsi di puntare come sempre alla grande qualità degli ingredienti. Unica tecnica da sperimentare (e può esservi utile per tante altre preparazioni) è il confit, un metodo di cottura e conservazione che ha origine in Francia e consiste nel cuocere a bassa temperatura gli alimenti con grassi (vegetali o animali) e spesso dello zucchero, appunto. Viene molto utilizzata per carni importanti, come anatra, oca o agnello. Alcuni la utilizzano anche per il pesce, soprattutto se molto grasso come il salmone, aggiungendo anche un filo d’aceto in cottura. Ma la mia preferita resta quella che si applica ai pomodorini!