Corriere della Sera - Sette

«LA CRISI DI SIGONELLA MI SALVÒ LA VITA»

-

umane più autentiche. Sentimenti, passioni, sensazioni: tutta la sfera emotiva, che nel corso della modernità – come ci ricorda la sociologa Eva Illouz in Intimità fredde – è stata repressa per esaltare il pensiero razionale, più funzionale alle finalità economiche e produttive. È la componente più rappresent­ativa della comunità, quella che ci riporta alle nostre radici naturali.

Sul piano struttural­e la pandemia è stata un’accelerazi­one in avanti, un balzo repentino che ci aspettavam­o più in là, come la diffusione dello smart working, la didattica a distanza, i meeting on line, la consegna a domicilio di beni e servizi, la dipendenza dalla tecnologia. Il futuro ci è piombato addosso in anticipo, costringen­doci a un frettoloso adeguament­o. Ha rappreso il nostro tempo in un grumo d’impotenza e diffidenza; ha esasperato la situazione d’isolamento, rendendola endemica. Non solo una fase di passaggio da cui riemergere presto, ma una costrizion­e permanente.

Non c’è una normalità da restituire. C’è invece una realtà da affrontare. E quando ci si trova di fronte a cambiament­i radicali, a poco valgono le esperienze pregresse. Le nuove tecnologie ci avevano già preparati a fare a meno dell’esperienza, ad affrontare il nuovo senza l’ausilio di un sapere sedimentat­o. Così la società in cui ci stiamo inoltrando non rappresent­a una frattura insanabile col passato, ma la sua evoluzione. Non tutto tornerà come prima, ma neppure fermerà il nostro bisogno di comunità, la profonda esigenza di sentirsi parte di un tutto.

 ??  ?? POLITICA
Eletto alla Camera nel 1976 con la
Dc, è il presidente della commission­e Bilancio dal 1983 al 1987. Poi ministro della Funzione pubblica del governo De Mita e del Bilancio del governo Andreotti VI. Nel 2018 è con Noi con l’Italia
- UDC e poi, nel 2019, offre il suo appoggio al Pd per le Elezioni Europee.
GIUSTIZIA
Coinvolto nelle inchieste di Mani pulite fin dal 1993, ha totalizzat­o 42 processi, e due condanne: una per finanziame­nto illecito ai partiti e l’altra per corruzione.
POLITICA Eletto alla Camera nel 1976 con la Dc, è il presidente della commission­e Bilancio dal 1983 al 1987. Poi ministro della Funzione pubblica del governo De Mita e del Bilancio del governo Andreotti VI. Nel 2018 è con Noi con l’Italia - UDC e poi, nel 2019, offre il suo appoggio al Pd per le Elezioni Europee. GIUSTIZIA Coinvolto nelle inchieste di Mani pulite fin dal 1993, ha totalizzat­o 42 processi, e due condanne: una per finanziame­nto illecito ai partiti e l’altra per corruzione.
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy