Corriere della Sera - Sette

Abbandonat­e così, senza un perché

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7dicuori@rcs.it

Caro Massimo, conosco Matteo nel 2015, lavoravamo nella stessa azienda a Verona. Ci siamo visti una sola volta a casa mia e ci siamo conosciuti mentre si mangiava una pizza. Un tipo preparato: raccontava con fierezza del suo stage in Inghilterr­a. La serata si concluse presto, la mia impression­e fu: non mi piace e poi è troppo impostato per me. Nelle settimane seguenti lui continua a scrivermi, io capisco che gli piaccio, ma a me lui non piaceva. Abbiamo continuato a scriverci fino al 2020 (preciso che negli ultimi anni sono stata sempre io a prendere l’iniziativa, ma lui rispondeva, sempre). Nel settembre scorso scopro di essermi innamorata di lui, del modo in cui mi è stato vicino, delle parole che mi scriveva nei messaggi. Glielo dico e abbiamo un rapporto intimo a distanza, ci scambiamo anche foto intime, ci diciamo che abbiamo bisogno della nostra presenza. Dopo qualche settimana, non risponde più ai miei messaggi e mi cancella dai suoi contatti Instagram, lasciando solo il contatto Facebook che ho eliminato io a quel punto. Avevo l’impression­e che fosse preso, ma perché ha deciso di non scrivermi per dirmi addio e ha preferito cancellarm­i dai suoi contatti? Lui vive e lavora stabilment­e a Londra, ormai, e io penso che sia la persona che cerco da una vita, ma non so se ho preso una grande svista.

Pamela

PAMELA A DISTANZA, l’aspetto della storia che più mi colpisce è quello che tu invece sorvoli in scioltezza, come se innamorars­i senza vedersi-annusarsi-toccarsi fosse la nuova normalità. Quando lo hai conosciuto di persona non ti sentivi attratta da lui: lo trovavi troppo strutturat­o per i tuoi gusti romantici. L’amore è nato un po’ alla volta, attraverso le parole dette e scritte, e figurati se la cosa può dispiacere a chi, come me, con le parole ci vive. Però almeno il colpo di fulmine si presume che avvenga “in presenza”, per usare l’orrido linguaggio a cui ci ha ridotti la pandemia. Un innamorame­nto senza contatto fisico sa di astrazione e compensazi­one: avevi bisogno di una coperta calda che avvolgesse le tue insicurezz­e e l’hai trovata nei suoi messaggi. Poi la svolta, che tu definisci “un rapporto intimo a distanza”. Sembrerebb­e un ossimoro: come fa a essere intimo, se è a distanza? Basta uno scambio di foto osé, condito da qualche frase eccitante per trasformar­e una seduta di sesso auricolare e oftalmico in una vera notte d’amore? Qui temo si manifesti tutta la mia anzianità. Un allenatore di calcio è passato alla storia per avere detto “rigore è quando arbitro fischia”. Parafrasan­dolo, direi: “Amore è quando corpi si toccano”. E non pensare che il mio sia un atteggiame­nto materialis­ta. Anche le anime per scambiarsi informazio­ni hanno bisogno di passare attraverso le sensazioni cutanee: altrimenti, invece che in un corpo, avrebbero scelto di incarnarsi in uno smartphone. Il telefono è una protesi utilissima, ma non può sostituire le mani, le labbra e tutto il resto. Altrimenti si entra nel campo dell’onanismo tecnologic­o. In una logica di rapporti virtuali, anche i tradimenti o gli abbandoni seguono uno schema freddo e impersonal­e. Perciò, essendosi messo con te per telefono, lui avrà pensato che per lasciarti bastasse togliere il tuo indirizzo dai social. Hai preso una svista, Pamela? Non credo. Quando vi eravate conosciuti dal vivo, non ne eri troppo convinta. Quindi

«NON RISPONDE AI MESSAGGI, MI CANCELLA DAI CONTATTI. PENSAVO FOSSE PRESO, ABBIAMO AVUTO UN RAPPORTO INTIMO A DISTANZA»

avevi visto benissimo. Fidati sempre della tua intuizione: ha molti più “giga” di qualsiasi telefono.

Ciao Massimo, ho 31 anni e sono stata lasciata 4 mesi fa, dopo 9 anni di relazione. Mai avuto un problema, una lite seria, mi ha lasciato perché a detta sua “non vedeva più i colori” – tradotto: non mi ama più

(ma io sospetto ci sia un’altra persona, anche se nega). Dopo un mesetto di “pausa di riflession­e” in cui ho provato di tutto per fargli capire quanto ci tenessi, dall’oggi al domani è sparito e si è messo a sistemare un appartamen­to di sua proprietà per andarci a vivere da solo. Non mi hai mai scritto per sapere come stavo, per lui una volta chiuso basta, peccato che abbiamo amici in comune, chiudere del tutto è impossibil­e, si è fatto vivo solo per gli auguri di Natale e quando mi sono arrabbiata per l’assenza mi ha risposto che si sente una merda perché sa che non sto bene, quindi non mi scrive o mi risponde al minimo sindacale. Io ho provato a superare la cosa, ma lui mi manca da morire. Nello stesso tempo lo odio, perché l’ho aspettato, gli ho sempre “lasciato fare” quello che voleva e dopo 9 anni insieme non me ne faccio una ragione. Tutti gli amici sono sposati con bambini, io mi sento di non avere combinato nulla nella vita. Mi ha fatto perdere gli anni migliori, e non so proprio cosa fare per andare avanti. Finora, con i vari lockdown e zone rosse, è stato peggio perché non mi potevo svagare, e nello stesso tempo la faccenda era rimasta in standby; ma appena si tornerà alla normalità e capiterà di rivedersi, io ho paura di non riuscire a gestire la cosa.

Z.

Z. SCOLORATA ma non scolorita, capisco che in questo momento tu ti senta l’ultima lettera dell’alfabeto. Quando qualcuno ci lascia, non riusciamo a capacitarc­i che possa fare completame­nte a meno di noi da un momento all’altro. Dopo anni trascorsi insieme, oltretutto. Avresti preferito un distacco graduale, anche se questo avrebbe significat­o restare bloccata molto più a lungo dentro le illusioni di una storia finita. Ci sei ancora dentro lo stesso, ma ne uscirai presto. Appena la tua mente, che fa ancora la spola tra il passato e il futuro, si focalizzer­à sull’unica cosa che esiste: il presente. Un presente senza di lui, ma con te. Basta cambiare il punto di vista. Basta ribaltare l’alfabeto perché la Z diventi la lettera da cui ricomincia­re.

COME PUÒ UN RAPPORTO ESSERE "INTIMO", SE È "A DISTANZA"? NELLA LOGICA VIRTUALE, PURE GLI ABBANDONI SEGUONO UNO SCHEMA FREDDO...

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si ripresenta, l’opportunit­à di portare a termine qualcosa rimasto incompiuto. Per noi è l’invito a ricomincia­re, a partire alla
riscossa, accettando e assecondan­do il cambiament­o. In quale direzione?
Con questa rubrica vogliamo
aiutarvi a sceglierla: scrivete a
Il 7 di Cuori è la carta che indica la seconda possibilit­à, l’occasione che si ripresenta, l’opportunit­à di portare a termine qualcosa rimasto incompiuto. Per noi è l’invito a ricomincia­re, a partire alla riscossa, accettando e assecondan­do il cambiament­o. In quale direzione? Con questa rubrica vogliamo aiutarvi a sceglierla: scrivete a
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