ALEKSEJ NAVA
«Mi chiamo Daria Navalnaya, ho 17 anni… Quando nel 2017 le persone sono scese per le strade a protestare contro il nostro governo, molte sono state arrestate, compreso mio papà Aleksej». In inglese senza inciampi, bellissima, si rivolge al popolo dei social con l’idea di un’inchiesta: chi sono i teenager nella Russia di Putin e cosa pensano del loro Paese. Intervista giovani di varia estrazione sociale e fede politica. Scava nelle loro aspirazioni e dimostra che persino gli ammiratori del «sempiterno presidente», che si dichiarano soddisfatti della libertà di cui godono in Russia, non hanno alcuna prospettiva per il futuro. Oggi Dasha ha 20 anni, studia a Stanford negli Usa con una borsa di studio, continua la sua attività di blogger, e con il fratello Zahar di 8 anni più giovane è apparsa con la mamma accanto al papà quando si riprende dal coma a Berlino dove era stato ricoverato dopo l’avvelenamento in Siberia. Accadeva la scorsa estate, ricorreva il ventesimo anniversario del matrimonio di Aleksej e Yulia. Clic, ed è subito social.
Il capofamiglia oggi è condannato a due anni e 8
Voleva fare l’avvocato, poi le sue indagini contro la corruzione della classe politica, diffuse su YouTube, l’hanno trasformato nel nemico numero uno del Cremlino. Al suo fianco c’è sempre la moglie: se capitasse il peggio, dicono a Mosca, è già pronta a raccogliere il testimone
CARTA D’IDENTITÀ