Corriere della Sera - Sette

ALEKSEJ NAVA

- Di CHIARA MARIANI

«Mi chiamo Daria Navalnaya, ho 17 anni… Quando nel 2017 le persone sono scese per le strade a protestare contro il nostro governo, molte sono state arrestate, compreso mio papà Aleksej». In inglese senza inciampi, bellissima, si rivolge al popolo dei social con l’idea di un’inchiesta: chi sono i teenager nella Russia di Putin e cosa pensano del loro Paese. Intervista giovani di varia estrazione sociale e fede politica. Scava nelle loro aspirazion­i e dimostra che persino gli ammiratori del «sempiterno presidente», che si dichiarano soddisfatt­i della libertà di cui godono in Russia, non hanno alcuna prospettiv­a per il futuro. Oggi Dasha ha 20 anni, studia a Stanford negli Usa con una borsa di studio, continua la sua attività di blogger, e con il fratello Zahar di 8 anni più giovane è apparsa con la mamma accanto al papà quando si riprende dal coma a Berlino dove era stato ricoverato dopo l’avvelename­nto in Siberia. Accadeva la scorsa estate, ricorreva il ventesimo anniversar­io del matrimonio di Aleksej e Yulia. Clic, ed è subito social.

Il capofamigl­ia oggi è condannato a due anni e 8

Voleva fare l’avvocato, poi le sue indagini contro la corruzione della classe politica, diffuse su YouTube, l’hanno trasformat­o nel nemico numero uno del Cremlino. Al suo fianco c’è sempre la moglie: se capitasse il peggio, dicono a Mosca, è già pronta a raccoglier­e il testimone

CARTA D’IDENTITÀ

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con il gesto del cuore
LA VITA
Aleksej Navalny nasce il 4 giugno 1976 a Butyn, Mosca. Il padre è un militare ucraino. Si laurea in legge, studia a Yale, diventa avvocato. Nel 2008 acquista alcune azioni di società russe per leggerne i bilanci. Comunica le irregolari­tà sul canale YouTube,
Dal 2011 organizza manifestaz­ioni anti corruzione e passa 14 mesi agli arresti domiciliar­i. Né lui né il suo partito, sono ammessi alle urne per cui promuove il
votare chiunque possa battere il candidato di Putin.
IL VELENO
Nel 2020 è avvelenato in Siberia e trasportat­o per cure in Germania. Al ritorno, il 17 gennaio 2021, è arrestato e rilascia il video sul palazzo colossale la cui proprietà e attribuita a Putin. Condannato a 2 anni e 8 mesi, attende il verdetto di un altro processo
Il 2 febbraio scorso, giorno della condanna a due anni e otto mesi di reclusione, dalla gabbia di vetro del tribunale di Mosca, Aleksej Navalny saluta la moglie con il gesto del cuore LA VITA Aleksej Navalny nasce il 4 giugno 1976 a Butyn, Mosca. Il padre è un militare ucraino. Si laurea in legge, studia a Yale, diventa avvocato. Nel 2008 acquista alcune azioni di società russe per leggerne i bilanci. Comunica le irregolari­tà sul canale YouTube, Dal 2011 organizza manifestaz­ioni anti corruzione e passa 14 mesi agli arresti domiciliar­i. Né lui né il suo partito, sono ammessi alle urne per cui promuove il votare chiunque possa battere il candidato di Putin. IL VELENO Nel 2020 è avvelenato in Siberia e trasportat­o per cure in Germania. Al ritorno, il 17 gennaio 2021, è arrestato e rilascia il video sul palazzo colossale la cui proprietà e attribuita a Putin. Condannato a 2 anni e 8 mesi, attende il verdetto di un altro processo

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