Una (vera) mangia-uomini
Una riflessione sui rapporti di genere e le moderne ossessioni per il cibo. «Ho mescolato elementi familiari e non», racconta Summers a AnyBody, «per creare qualcosa di molto inquietante. Le serial killer donne, per di più cannibali, sono più rare nella letteratura e nella cultura popolare non perché non esistano, ma perché fanno più paura. Il comportamento psicopatico è considerato più maschile: gli stereotipi di genere vogliono caratteristiche come la violenza, l’arroganza, l’ambizione e l’egoismo associate al maschio, mentre la donna è tutto un coccolare, nutrire, dolcezza e passività. Ecco perché un serial killer donna sfida non solo la legge e i codici etici e morali, ma anche i pregiudizi». Summers sottolinea come l’uscita di tanti libri sulla rabbia femminile (da La rabbia ti fa bella di Soraya Chemaly a Good and Mad di Rebecca Traister) seguita all’elezione di Trump non sia una coincidenza. «Ricordo una rabbia simile solo negli anni Settanta, durante l’amministrazione Nixon, tra il Watergate, il Vietnam e le manifestazioni per il diritto all’aborto. La rabbia femminile agli uomini fa moltissima paura, perché l’unica risposta sarebbe l’assunzione o assegnazione di responsabilità al maschio, cosa che non vediamo spesso. I maschi sfuggono quasi sempre alle responsabilità: sia quelle più gravi, nel caso di violenza domestica o sessuale, che altre come seguire i figli e fare i lavori di casa e, sul lavoro, rispettare le colleghe e non prendersi il merito per i loro risultati. Gli uomini non capiscono la rabbia femminile perché non vogliono. E per via del patriarcato, ancora così vivo e vegeto, non devono». Ma il romanzo è anche una satira sulla cultura foodie, «dall’industria agroalimentare che sfrutta e massacra gli animali alla ricerca della perfezione, debilitante e tossica, attraverso i filtri di Instagram».
IL GATTO CON LE ZAMPE BIONICHE
Diverso vuol dire speciale. Ce lo ricorda (Battello a Vapore), storia vera di un micio avventuroso che dopo un incidente acquista due zampette artificiali. Scritta dalle sue
mamme, Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, con la giornalista Claudia Fachinetti.
Allegro ma non troppo,
Discorsi per il Natale,
Il vento nel vigneto,
Strategia Oceano Blu,
America virus America,
Fratelli d’anima ,
Racconti di guerra,
Henry Cartier Bresson, «Alcuni libri provocano contrasti, altri generano armonia, altri ancora risvegliano la coscienza. E poi ci sono quelli che semplicemente ti appartengono già. Ne L’organizzazione aperta mi son visto allo specchio, ho letto di me e della mia visione del lavoro: l’impresa non è numeri, è incommensurabile come i talenti che vi operano, motivati ed uniti da valori che vanno al di là del bilancio».
Una critica gastronomica di successo che uccide e mangia i propri ex. È Dorothy, protagonista del romanzo di Chelsea Summers A Certain Hunger, esilarante noir a metà tra American Psycho e Mangia, prega, ama.