MILANO, ROMA (E IL WEB) PREMIATI PER I MIGLIORI BAR
Hanno deciso un centinaio di specialisti del ramo e 80 mila votanti via web: il meglio dell’ospitalità italiana è stata premiata ai Barawards, il concorso annuale di Bargiornale ,la grande rivista del settore.
Con mia grandissima gioia, il premio Roner per il cocktail bar dell’anno è andato al “Drink Kong” di Roma guidato da Patrick Pistolesi, entrato pochi mesi fa anche tra i 50 Best
Bars globali. Entusiasmo da parte mia anche per il premio Nonino al bartender dell’anno, Yuri Gelmini. Con il suo “Surfer’s Garden” di Milano ha saputo creare il bar che non c’era.
Il bar team dell’anno, premio Keglevich, è andato al “Rita’s Tiki Room” guidato da Andrea Arcaini e Edoardo Nono: a Milano, finalmente, il tiki di livello. Lo storico “Camparino” si è da poco rinnovato e piazza doppio risultato: è il bar Rivelazione dell’anno, e Mattia Capezzuoli il miglior bartender under 30.
Giorgio Bargiani guida con Ago Perrone il leggendario “Connaught bar” di Londra, il migliore del mondo nel 2020. Lui, è il miglior italiano all’estero. Luca Angeli, alla guida del del “Four Season’s Milano” è il miglior bar manager. Tutti in piedi per una ola finale per Diego Ferrari, miglior Brand ambassador (rum Matusalem) e inventore anche del gruppo Facebook Cocktail art. Oggi, che al bar quasi non andiamo, ancora più indispensabile.