TRE RAGAZZI ROMAGNOLI FRA I RUMENI OPPRESSI
Tutti e tre gli attori protagonisti non erano nati o lo erano appena. I primi ad aver imparato qualcosa di quei tempi, ottobre 1989, quando il Muro di Berlino stava per cadere, sono stati dunque loro: Lodo Guenzi, frontman dello Stato sociale, 34 anni, al debutto da attore; e dal teatro Jacopo Costantini 31 e Matteo Gatta, il solo romagnolo e 24enne come i tre protagonisti del film, Est - Dittatura Last Minute, che potete trovare sulle principali piattaforme streaming.
Può fregiarsi di aver partecipato alle Giornate degli Autori dell’ultima Mostra di Venezia e degli elogi di Sua Altezza Registica Oliver Stone: «Bello, semplice, avvincente». Aggettivi spesi con qualche generosità per quest’opera seconda di
Antonio Pisu, figlio del grande Raffaele morto nel 2019 e omaggiato all’inizio del film con immagini di repertorio di una Striscia la Notizia ‘89 di cui era conduttore. Tratto dal racconto Addio Ceausescu di Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi, che nell’89 il viaggio di 10 giorni in Romania al centro del film lo fecero e lo filmarono sul serio, ha il merito di raccontare con freschezza e con intense immagini d’epoca la fine di una dittatura, attraverso gli occhi di tre ragazzi spaesati della provincia italiana. Una scelta che di certo “arriva” ai coetanei di oggi, impigliati in altri problemi e lontanissimi da quei giorni. Si ride e ci si commuove nonostante sceneggiatura e regia un po’ rozze e impacciate.
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LA FRASE