«LA CONSAPEVOLEZZA È GIÀ UNA CONQUISTA LA CANCEL CULTURE? È COMPLICATO NEGARE LE SFUMATURE»
S«Non riesco a smettere di pensare a quella copertina. Allora ero una giovane reporter di Newsweek…», scrive Jessica Bennett su Instagram. Febbraio 2007 , foto di Britney Spears e Paris Hilton. Titolo: The Girls Gone Wild Effect, Effetto Ragazze Selvagge. «Mi fece infuriare, ma non riesco a ricordare perché, forse non lo sapevo neanch’io. Forse perché non si vedevano mai le donne in copertina e, quando succedeva, era in quel modo. Forse perché l’articolo era così ipocritamente moralista sull’effetto di Paris Hilton e Britney Spears sulle adolescenti. Forse perché nessuno pensava all’effetto dell’incessante copertura dei tabloid su queste giovani che erano appena diventate donne. Forse perché così tanti di coloro che gestivano il settore — dalle riviste ai paparazzi, dai dirigenti della musica agli intervistatori — erano uomini di mezza età che letteralmente standard nei loro confronti».
Oggi c’è un modo diverso di guardare al consenso e alle dinamiche di potere?
«Penso che ci sia una nuova consapevolezza culturale su come dovrebbe essere l’equità. O almeno qualcosa che si avvicini ad essa». Che cosa ha ottenuto MeToo in America?
«Il singolo cambiamento più grande è proprio la consapevolezza. Le molestie sessuali sono complicate, a volte sottili, si verificano in varie forme, ma la gente non sapeva nemmeno che fossero illegali o cosa costituisca una molestia. Questo è cambiato in modo fondamentale. Ma ci sono stati anche cambiamenti nelle politiche. In America almeno 19 Stati hanno applicato nuove tutele, dal divieto di far firmare accordi di confidenzialità (per tutelare la reputazione delle aziende ndr) a programmi di formazione
Jessica Bennett, prima gender editor del a fare un bilancio a partire da una copertina di 2007 sulle «ragazze selvagge» che la fece infuriare
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