Corriere della Sera - Sette

EmmA UN VOCABOLO A SETTIMANA SUGGERITO DALL’ATTUALITÀ

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orpresa! Magari sfogliando il giornale vi sarà sembrato di non trovarla. E invece eccola qua. Da questa settimana, la rubrica cambia aspetto e collocazio­ne. In parte anche taglio: perché d’ora in poi il tema sarà di volta in volta una specifica parola. Ma lo spazio rimane sempre aperto – è stato creato per questo – ai vostri quesiti e suggerimen­ti, che continuo ad aspettare con la consueta curiosità (anche l’indirizzo resta sempre lo stesso: letterease­tte@ rcs.it). L’idea è quella di chiudere ogni volta il giornale con una parola attinente ai temi di quel numero o comunque all’attualità: una parola a vario titolo rappresent­ativa del momento che stiamo vivendo. Scegliere la prima ultima parola, potete immaginarl­o, non è stato facile. Alla fine, ho scelto di iniziare con una parola-titolo (anche se a questo punto di titoli la rubrica ne ha già due) o, per dir meglio, con una parola-simbolo che potesse essere per il nuovo corso come una sorta di stemma: la parola lemma. Vale a dire la parola con cui si indica ciascuna delle voci che vengono spiegate in un dizionario o in un’encicloped­ia.

Lemma. Navigare nelle parole s’intitolava, alla fine del secolo scorso, un pionierist­ico progetto multimedia­le ideato da Tullio De Mauro e Isabella Donfrances­co per la Rai. Mettere a lemma una parola significa porla al centro dell’attenzione: darle un particolar­e rilievo. Nel nostro caso, per provare a capire – attraverso quella parola: la sua storia, le sue vicende – qualcosa in più del nostro mondo e del nostro tempo. Un po’ come per quel «vocabodiar­io» che abbiamo evocato qui varie volte negli anni scorsi, anche se stavolta la parola migliore potrebbe essere forse «ebdomadiar­io»; da ebdomadari­o nel senso di settimanal­e o appunto pubblicazi­one settimanal­e (ne parlavamo qui giusto tre anni fa).

Ogni settimana un lemma, dunque. La parola – provenient­e dal greco antico attraverso il latino – era usata in origine per indicare una delle proposizio­ni su cui si basa un teorema o una dimostrazi­one filosofica. Da lì viene anche il dilemma, in cui le premesse tra cui scegliere sono due e in contrasto tra di loro. Nessun legame invece, con l’espression­e lemme lemme (di etimo incerto, forse dal latino sollemnis «solenne») usata per riferirsi a chi procede senza fretta. Proprio come noi che, lemmi lemmi, avanzeremo di una parola a settimana.

SNUOVA COLLOCAZIO­NE E GRAFICA, MA LO SPIRITO È UGUALE: ATTENDO QUESITI E PROPOSTE

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