MÅNESKIN HONEY (ARE U COMING?)
I Måneskin sono l’ultima delle rockband? Se lo è chiesto il New York Times. La tesi è che il rock abbia perso il potenziale rivoluzionario e di ribellione generazionale che ha avuto dagli Anni 60 agli anni Zero. «Suonano rock, ma agiscono in base a logiche pop» perché quel genere è diventato ormai forma e non sostanza, «un modo di scrivere canzoni e non un modo di vivere», una forma di espressione che desta sempre meno interesse visto che in America l’ultimo numero 1 della classifica di Billboard ad essere identificato “rock” è stato How You Remind Me dei Nickelback (ci perdoni il dio del rock se lo avviciniamo alla band di Chad Kroger) nel 2001. Manca un aspetto all’analisi di Dan Brooks. La musica è come la politica: se c’è un vuoto qualcuno lo riempie. Nessun ragazzo della Gen Z si può identificare in Mick Jagger o in Keith Richards. Sono i nonni verso i quali c’è affetto ma non possono essere un modello. Nirvana o Red Hot Chili Peppers hanno meno rughe, ma sono i genitori. E non ci puoi andare d’accordo. Non è un caso che i Måneskin abbiano vinto gli Mtv Vma nella categoria “Best rock” dove se la giocavano con Muse, Red Hot, Foo Fighters e Metallica e non in quella “Best Group” dove se la vedevano con un’infilata di stelline del K-pop (e hanno vinto le BLACKPINK). Ultima delle rockband. Ma nella musica le mode fanno il giro e ritornano: Damiano, Vic, Ethan, Thomas stanno aprendo una porta?
TOMMASO PARADISO SENSAZIONE STUPENDA
Si sente la scrittura di Tommaso, i rimandi vintage e la malinconia, ma c’è un pizzico di sostegno
rock in più
EX-OTAGO CON TE
La vita di coppia in un flusso di istantanee da riguardare dopo anni con la certezza
di aver vissuto una storia importante