BIDEN-TRUMP L’AMERICA SI SCOPRE UN PAESE PER VECCHI
Non è solo un problema legato alle elezioni presidenziali: i seasoned pro, professionisti stagionati, dominano la classe dirigente, togliendo spazio ai giovani e ai loro temi (ma in tutto il mondo i parlamentari under 30 sono il 2,8%)
Quando, in autunno, l’ottantunenne Mitch McConnell, leader dei repubblicani al Senato americano, è rimasto paralizzato, con lo sguardo nel vuoto e senza parole, per la seconda volta in tre mesi mentre gli facevano una domanda, alcuni colleghi più giovani hanno cominciato a parlare di sostituirlo, se non per la poltrona di deputato, almeno in quella di leader. Ma subito il medico del Congresso ha dichiarato che è “idoneo” a svolgere il suo ruolo e lui ha espresso tutta l’intenzione di continuare.
Diane Feinstein, democratica della California è la più anziana al Senato: ha 90 anni, si è assentata per mesi a causa del fuoco di sant’Antonio, rendendo difficile al suo partito approvare le nomine della Casa Bianca, e viene spinta in sedia a rotelle nei corridoi. Qualche volta le devono ricordare per cosa votare. L’America si sente un Paese per vecchi. Tre quarti degli americani (inclusi due terzi dei democratici), secondo un sondaggio di Associated Press e del NORC Center for Public Affairs Research, dice che Biden è troppo
La serie di Laurent Elie Badessi American Dream, 2006: a sinistra, Navy Flag e dall’alto, Air Force Flag, Army Flag, UN Flag, Marines Flag. Sul taschino una parola.
Iniseme formulano la frase: Ceci n’est pas un rêve, questo non è un sogno