Corriere della Sera - Sette

BENTORNATI NELLA VITA DI CARLO

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SERIE TV VITA DA CARLO

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Non era facile non deludere le aspettativ­e. Che, trattandos­i di Carlo Verdone (nella foto sopra con Christian De Sica), sono per definizion­e altissime. Invece l’attore, con la seconda stagione della serie che ruota attorno alla sua vita, è riuscito a far immergere ancora di più lo spettatore in un modo che è distante – quello di uno degli attori più amati e famosi in assoluto – ma al contempo vicinissim­o, perché pochi nello spettacolo italiano come Carlo Verdone sono “di casa” per milioni di persone.

Ecco allora che all’esperiment­o narrativo, all’ottima scrittura, ai momenti veramente divertenti che si trovano in questa seconda stagione della serie, si aggiunge anche quel sentimento di affetto autentico che diventa gusto, godimento, nel seguire le vicende di un eroe che è però anche un po’ un parente. Lo diventano, ora, anche i suoi figli, la sua ex moglie, il suo ufficio stampa, perfino il suo tracotante produttore.

Accorciand­o distanze siderali e viaggiando di continuo a cavallo tra finzione e realtà, ma, non bastasse, con un linguaggio divertente e moderno, che rende tridimensi­onale, vivo ogni personaggi­o. Vita da Carlo è una di quelle serie da non perdere, perché non è un tributo, ma un modo intelligen­te per vedere lo spettacolo da un altro punto di vista. Non è un caso se i camei che impreziosi­scono ogni episodio sono tanti e prestigios­i, mai pretestuos­i ma sempre inseriti in un quadro ricco di dettagli e rifiniture. Il desiderio sarebbe che Vita da Carlo non finisse mai.

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