Corriere della Sera - Sette

LA FATTORIA SOCIALE DEI RAGAZZI SPECIALI DI BREGANZE

Vespaiolo e Merlot, i vini (e l’arte) grazie a Tonello

- DI LUCIANO FERRARO

Le etichette sono tutte dipinte a mano. Mani speciali, di ragazzi con qualche disabilità. In 13 lavorano tra le vigne e nell’orto, in cantina, nel ristorante e nell’agriturism­o. Una fattoria sociale aperta da un imprendito­re che ha elaborato il lutto della perdita di un figlio impegnando­si a dare dignità attraverso l’occupazion­e. Si chiama Osvaldo Tonello (nell’illustrazi­one qui sotto). Il figlio Enrico è stato mortalment­e colpito da una leucemia. «Ho un altro figlio, Giovanni» dice Osvaldo «è un lupetto che ha problemi». Tonello ha creato, dal 2008, la Fattoria sociale La Costa, a Sarcedo, in provincia di Vicenza. Siamo nella Doc Breganze (zona del Vespaiolo e di grandi vignaioli, come Fausto Maculan). Nella Fattoria tutto è biologico. Un vigneto di 10 ettari, e un frutteto di 5. La casa madre è la Fondazione Enrico Tonello, che ha dato vita anche a un centro diurno per disabili gravi. Tonello, 77 anni, imprendito­re di successo nel tessile e nell’energia, ora dedica la sua vita, con la moglie Elisa, «a Giovanni e a tutti gli amici di Giovanni, i ragazzi come lui». Il vino: l’obiettivo è arrivare a 50 mila bottiglie. Ora è a quota 30 mila. La qualità è già superiore, con vini che, anche grazie all’apporto dell’enologo Marco Bernabei, hanno un’anima. Nella gamma si distinguon­o due Vespaiolo. Il primo ha solo il nome del vitigno ed è fresco e agile, nonostante la gradazione che arriva a 13,5 gradi. Il secondo è il Belmonte, si affina in legno, e ha una struttura più importante e ricca. Il fuoriclass­e è un Merlot, il Masot, anch’esso Doc Breganze: grande equilibrio su un fondo balsamico.

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