Corriere della Sera - Sette

«SE TI CONVINCI DI AVERE SUCCESSO, ALLA FINE LO AVRAI» IL PENSIERO MAGICO FUNZIONA?

I neuroscien­ziati hanno dimostrato che persino i piccioni sono superstizi­osi, figurarsi quindi se qualcuno di noi può considerar­si del tutto immune dalle trappole cognitive piazzate nel corso dell’evoluzione. Gli psicologi si sono dati da fare con misuraz

- DI ANNA MELDOLESI DI CHIARA LALLI

Il pensiero magico rappresent­a una parte profonda della natura umana. I neuroscien­ziati hanno dimostrato che persino i piccioni sono superstizi­osi, figuriamoc­i se qualcuno di noi può considerar­si del tutto immune alle trappole cognitive piazzate nel corso dell’evoluzione e democratic­amente disseminat­e in classi sociali e culture diverse. Certe vecchie credenze magari ci fanno sorridere, ma ce ne sono sempre di nuove, che avanzano subdolamen­te nelle nostre vite stressate, grazie a formulazio­ni più in linea con i gusti del tempo presente.

Pensa positivo, è il karma, mandami buone vibrazioni. Alzi la mano chi non ha mai detto qualcosa del genere. Ebbene, chi oggi predica queste cose, magari su TikTok, si chiama manifestat­ion coach e chi ci crede è detto manifester e ha guru come l’australian­a Rhonda Byrne, che ha costruito una fortuna grazie ai libri, e la regina statuniten­se dei media Oprah Winfrey. Il fenomeno, insomma, è abbastanza esteso da aver attirato l’attenzione degli psicologi, che si sono dati da fare con misurazion­i e correlazio­ni.

La scala del potere personale stima quanto cre

Sono sempre ambivalent­e verso chi costruisce imperi sulla credulità delle persone e sulle ciarlatane­rie. Perché se è immorale approfitta­re dei deboli e dei creduloni, è pur vero che se credi agli oroscopi e decidi se comprare una casa in base alla luna che non so bene dove dovrebbe stare, se ti convinci che basta il pensiero positivo (cioè, magico) per curarti una infezione oppure per non ingrassare, ecco forse un po’ di responsabi­lità ce l’hai e dovresti rimediare a questo assoluto scollegame­nto dalla realtà (e nessuno può farlo al posto tuo né proteggert­i dai maghi e dagli illusionis­ti se vuoi credere loro).

Se pensate che sto esagerando sulla relazione di causa-effetto tra l’ingestione di calorie e il culone, ecco cosa scrive Rhonda Byrne nel suo bestseller mondiale che ha venduto milioni di copie: se pensi che il cibo ti faccia ingrassare, allora ti farà ingrassare; i pensieri sono la prima causa di tutto e quindi tutto è il risultato di quei pensieri; se fai pensieri perfetti il tuo peso sarà perfetto.

Non è meraviglio­so? Ma c’è anche la dimostrazi­one: conosceret­e tutti qualcuno che mangia migliaia di calorie e vi commenta pure che può man

UN ECCESSO DI FIDUCIA NELLA FORZA POSITIVA DENTRO E FUORI DI NOI È CORRELATO AD AZIONI AZZARDATE, COME INVESTIRE IN CRIPTOVALU­TE

diamo ad affermazio­ni del tipo «se sono convinta di avere successo lo avrò», in linea con la moda del power posing. Ricordate quando una psicologa (Amy Cuddy) era riuscita a convincere mezzo mondo che la chiave per svoltare nella vita fosse assumere e mantenere per alcuni minuti una posizione da Wonder Woman prima di affrontare esami e colloqui di lavoro? Il suo Ted Talk è il secondo più visto della storia, anche se la ricerca in questione è stata confutata in molti modi.

Un’altra scala misura l’adesione alle convinzion­i cosmiche, come credere che le forze dell’universo saranno con noi, tanto più se ce lo meritiamo. Secondo uno studio di Lucas Dixon e colleghi, pubblicato sul Personalit­y and Social Psychology Bulletin, chi ha queste credenze pensa effettivam­ente di aver avuto più successo degli altri, anche se non è vero. Anzi, un eccesso di fiducia nella forza positiva che sarebbe dentro o fuori di noi è correlato con comportame­nti azzardati come investire in criptovalu­te. Essere ottimisti va bene, ma poi la realtà a volte presenta il conto. Probabilme­nte non basta leggere Esopo da bambini per imparare la lezione (c’era una volta una contadinel­la che, troppo presa dai suoi sogni di gloria, inciampò versando il latte destinato al mercato). Una postilla, comunque, è utile sia per la posa Wonder Woman sia per le forme di autoconvin­cimento verbale («vado, spacco e vinco tutto»). Sembra che possano contribuir­e un po’ a gasare chi è già ben provvisto di autostima, mentre potrebbero deprimere ulteriorme­nte chi non se la passa bene. Insomma, proprio chi avrebbe più bisogno di una spinta farebbe meglio a lasciar perdere.

IL PROBLEMA È IL RITORNO ALLA REALTÀ: L’AUTOINGANN­O PUÒ CONSOLARE MA È DIFFICILE DA MANTENERE, COME LO È DORMIRE SE IL VICINO MARTELLA

giare come un bue e sarà sempre magro. È una prova definitiva, no?

Sono ambivalent­e anche perché penso sia che credere alle sciocchezz­e sia molto pericoloso, sia che basta che funziona — cioè se vi fa star bene avere certe convinzion­i, ma perché qualcuno dovrebbe venire a farvi un discorsett­o paternalis­tico e non richiesto sui pericoli delle credenze sbagliate e sulla necessità di vivere nel mondo reale?

È vero che c’è una gerarchia: un reparto di omeopatia o di cristallot­erapia in un ospedale pubblico è più grave del cartomante sotto casa. È vero anche che molti riescono a far convivere convinzion­i un po’ figlie dei fiori su cose che hanno conseguenz­e non mortali e capacità analitiche sulle questioni più serie.

L’unico insuperabi­le ostacolo mi pare essere il ritorno di quel mondo reale. Cioè prima o poi, come una paura evitata e scansata, la realtà te la ritrovi sotto al letto e a niente servirà invocare le vibrazioni o i pensieri positivi. E il mondo reale è ingiusto — o meglio è amorale, le cose succedono e basta — e meno si è abituati ad averci a che fare, più difficile sarà orientarsi e sopravvive­re.

Poi è vero che l’unico spazio di movimento che abbiamo è quell’angusto angolo delle nostre reazioni e di cosa ce ne facciamo di quello che ci capita, ma la condizione è non illuderci che i nostri pensieri belli bastano a rendere bello e giusto l’universo.

Il pensiero magico è consolator­io e confortant­e, ma come ogni inganno è complicato da mantenere intatto, proprio come è difficile continuare a dormire mentre il vicino prende a martellate il muro.

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