STORIA DI DUE AA, AMICI-AMANTI QUANTO DURERÀ? LA RISPOSTA È NELLA TEORIA DELLO SPECCHIO
Caro Gramellini,
Elio ha 67 anni, pensionato giovanile, tanti interessi, impegnato nel sociale e nel volontariato. Vedovo da poco tempo di una moglie della quale era innamorato da quarant’anni. Due figli e un tot di nipoti. Angela ha 45 anni, tutta pepe, dinamica e carina. Sposata con due figlie e un marito sessualmente “dormiente”, nonostante Angela, con il dialogo e non solo, lo cerchi di continuo.
Sì, i conti sono giusti: 22 anni di differenza! Due persone normali, due brave persone. Primi giorni d’estate, Elio e Angela s’incontrano per condividere un’esperienza sociale. Meglio, si rincontrano perché nati nel medesimo paese: Angela ricorda un giovane animato da grandi ideali, Elio una ragazzina vivace, sua vicina di casa. Complice qualche passeggiata e un clima confidenziale, i due si ritrovano abbracciati con lo scambio di alcuni baci. Dopo qualche settimana, scoppia la passione e il sesso diventa protagonista del loro incontrarsi! In Elio si risveglia una grande energia, Angela si ritrova un’inedita carica erotica, una sensualità mai conosciuta prima e tenuta a freno per tanti anni. Ci si frequenta e ci si ama, ogni volta con l’impegno che sia l’ultima... ma è sempre un arrivederci, mai un addio. Passa qualche giorno e ci si ritrova AA: Amici-Amanti. Oltre alla pelle e ai gesti dell’amore, si condividono le “cose dell’anima”, si diventa bisognosi uno dell’altro, ci si dona non solo il corpo, ma anche lo spirito. E ci si lascia ogni volta con l’augurio reciproco: «Elio, sarei felice di vederti con una compagna», «Angela, cerca di recuperare il rapporto con tuo marito». Anche ieri ci siamo visti e ci siamo lasciati... sapendo che domani ci rivedremo.
Ecco un avaro riassunto di questa storia d’amore, che si vive in due paesini del nord della provincia italiana. Una storia che deve finire e che finirà, per i motivi giusti e logici. Per correttezza, per buon senso, perché sì. Elio e Angela singolarmente dovranno curarsi le ferite e nella solitudine aspettarne la cicatrizzazione. Ma Cupido non poteva essere più preciso con le sue frecce? Facendo incontrare a Elio una donna libera e con qualche anno in più, però con le medesime caratteristiche di Angela? Ancora, esiste un metodo, una preghiera, per risvegliare la passione e il desiderio in un uomo che considera la propria moglie semplicemente mamma delle figlie e una brava governante della casa?
Elio
PENSO ANCH’IO CHE LA STORIA finirà, caro Elio, ma non quando lo decideranno le vostre parole. Saranno i corpi a mollare, appena il ciclo dell’attrazione irresistibile inizierà la sua parabola discendente. Ci sono varie teorie al riguardo: chi parla di tre anni, chi lo riduce a sei mesi. Regole scientifiche naturalmente non ne esistono: c’è persino qualche coppia fortunata che riesce a fare sesso con passione per tutta la vita. Ma temo arriverà un momento in cui, come dice la mia amica Chiara Gamberale, l’amore smetterà di fare voi e sarete invece voi a dover fare l’amore: un passaggio
«IO HO 67 ANNI, VEDOVO DA POCO, LEI 45 E UN MATRIMONIO SENZA SESSO. ANCHE IERI CI SIAMO VISTI E PROMESSI LASCIARCI»
decisivo, durante il quale il recupero della razionalità che sempre si accompagna allo scemare della “follia” amorosa potrebbe spingervi a prendere la decisione di lasciarvi.
Tu mi chiedi perché Cupido abbia scagliato la sua freccia in modo tanto ingiusto, facendoti innamorare di una donna più giovane e già impegnata. Ti risponderò con una specialità della casa, la Teoria dello Specchio: ciascuno di noi attrae non ciò che desidera, ma ciò di cui ha bisogno. L’amore riflette chi sei in quel preciso istante: se tu hai trovato una donna indisponibile a un legame stabile è perché, almeno a livello inconscio, era di un tipo di rapporto diverso che adesso sentivi la necessità. Sei appena uscito da una storia d’amore durata tutta la vita. Ci sta che tu non sia ancora pronto per un’altra donna con cui fondare un sodalizio simile a quello che avevi con la tua amatissima moglie. Era di passione pura, adesso, che avevi bisogno. E la vita te l’ha data. Così come l’ha data a lei, naufraga dentro un matrimonio senza più pulsione sessuale, e desiderosa di rivelare il proprio erotismo anche a sé stessa.
Forse la tua premura nel voler salvare il suo matrimonio a qualcuno sembrerà ipocrita. Io invece credo che tu sia sincero nell’augurare ad Angela la felicità coniugale. Anche se dubito che saresti davvero contento il giorno in cui lei ti dicesse di aver recuperato il rapporto con suo marito e di non volerti vedere più. Ma, si sa, ciascuno di noi contiene moltitudini: una splendida immagine poetica di Walt Whitman che ci aiuta a giustificare e forse persino a sublimare le tante contraddizioni di cui è fatto un essere umano.
ARRIVERÀ UN MOMENTO IN CUI, COME DICE CHIARA GAMBERALE, L’AMORE SMETTERÀ DI FARE VOI E VOI DOVRETE FARE L’AMORE