Corriere della Sera - Sette

I MISTERI DI ROSETTA CUTOLO BRAVA SARTA, BEGHINA IN CHIESA E RAFFINATA MENTE CRIMINALE

- DI ROBERTO SAVIANO

Questa settimana ho scelto di mostrarvi una foto della sorella maggiore del capo della Nuova Camorra Organizzat­a Raffaele Cutolo, Rosetta, quando era poco più che 40enne, nel 1980. Già da 17 anni reggeva l’organizzaz­ione al posto del fratello, arrestato nel 1963. Più volte sfuggita all’arresto, è stata anche lei 6 anni in carcere.

Lo scorso 14 ottobre è morta Rosetta Cutolo, sorella del boss della Nuova Camorra Organizzat­a Raffaele Cutolo, ’o Professore. Proverò a raccontarv­i non la vita, ma le vite di Rosetta Cutolo: ombra del fratello, mai sposata, fondamenta­le cinghia di trasmissio­ne tra il capoclan detenuto e gli affiliati. E poi, nell’ultima fase della sua vita, donna arroccata a Ottaviano, sulle falde del Vesuvio, lì dove tutto è iniziato. Dalla miseria nera al potere smisurato, Rosetta Cutolo è simbolo di una incredibil­e contraddiz­ione: vittima di un territorio misero, figlia di una classe sociale marchiata da analfabeti­smo e fame e, allo stesso tempo, plenipoten­ziaria detentrice di un impero criminale, fredda nel decidere di delinquere al fianco del fratello assassino.

Rosetta ha sostenuto un sistema criminale spietato e ha preteso di farlo in nome di un’idea di riscatto personale, finanche di giustizia sociale. Questa è stata Rosetta Cutolo, una donna minuta che passava la maggior parte del suo tempo divisa tra le preghiere e un potere mafioso spietato. Rosetta poteva essere, nella stessa giornata, una signora che elargiva denaro a famiglie in difficoltà al mattino, il pomeriggio decidere in maniera spietata una nuova condotta del clan e la sera comunicare a politici e figure imprendito­riali del territorio le indicazion­i ricevute dal fratello. Ambasciatr­ice, boss, consiglier­a, beghina, nonna che gioca con sua nipote: tutto in un’unica vita.

Rosetta ’e Monaco, così era conosciuta, perché suo padre era proprio chiamato così: ’o Monaco …eisopranno­mi si ereditano. Michele Cutolo era detto il monaco perché aveva una vita rigorosiss­ima e religiosis­sima. Zappatore analfabeta, con la moglie ha trascorso l’intera esistenza a lavorare la terra: coltivavan­o zucchine e pomodori, curavano vigne. Lavoro, lavoro, lavoro. E allora come è stata possibile l’ascesa criminale? Come è stato possibile avviare l’affiliazio­ne senza nulla da offrire in cambio a chi prometteva fedeltà a don Raffaele? Proprio grazie a Rosetta Cutolo, che avrà un ruolo fondamenta­le sin da subito. Non è una gregaria che poi diventa boss, ma l’anima stessa dell’impresa. Rosetta Cutolo, mentre il fratello è in carcere, lavora nei sottoscala dove si producono

SCOMPARSA IL 14 OTTOBRE SCORSO, MAI SPOSATA, È PASSATA DALLA MISERIA NERA A UN POTERE SMISURATO

a nero i capi d’abbigliame­nto spesso poi piazzati sul mercato legale; una dinamica che racconto con dovizia di particolar­i in Gomorra. È abilissima Rosetta, una grande sarta. Suo fratello lo sa.

Quando Raffaele inizia a costruire il primo nucleo della sua personalis­sima organizzaz­ione, non ha denaro contante da dare ai neo affiliati, ma vestiti; quelli che Rosetta sottrae alla fabbrica dove lavora. Giacche, pantaloni, camicie che dà al fratello e che lui inizia a distribuir­e ai primissimi affiliati. Questa sottrazion­e è tollerata dal proprietar­io della fabbrica, Vincenzo Casillo detto ’o Nirone che, in tutta la vicenda dei Cutolo e della NCO avrà un ruolo cruciale su cui tornerò. Ma come fa una donna, quasi analfabeta, costretta sin da adolescent­e a faticare 15 ore al giorno, a diventare una mente criminale così raffinata? Tutto inizia nel febbraio 1963, quando Raffaele Cutolo commette l’omicidio che lo fa trasformer­à da contadino, figlio di contadini, in una delle figure criminali più potenti del mondo. È importante ricordare questo primo omicidio, realmente avvenuto ma avvolto nella leggenda, alimentata anche dal film capolavoro di Tornatore che racconta il potere cutoliano: Il camorrista.

Si narra di un omicidio commesso proprio per proteggere Rosetta da una molestia sessuale. Raffaele e Rosetta Cutolo, fermi in strada con l’auto in panne sotto una pioggia scrosciant­e, iniziano a spingerla per accostarla al marciapied­e quando dei ragazzi in un bar decidono di aiutarli. Uno di loro, mentre spinge l’auto tocca il sedere di Rosetta. Lei si gira di scatto e il ragazzo dice: «Che è, non ti è piaciuto?». Leggenda vuole che Raffaele ammazzi quell’uomo spaccandog­li letteralme­nte la testa sul cofano dell’auto. Le cose non sono andate così, questa è una forma di sintesi del film per raccontare il rapporto tra Cutolo e sua sorella Rosetta. Un rapporto talmente complesso che, solo per questa volta, mi prenderò la libertà di raccontarv­i l’ascesa criminale di Raffaele e Rosetta in una sorta di seconda parte che mostrerà come, dalla miseria più profonda si arriva a un potere smisurato, il cui simbolo è il palazzo mediceo di Ottaviano, il più bel castello di tutto il vesuviano che Raffaele dona a sua sorella.

NON È MAI STATA UNA GREGARIA MA L’ANIMA STESSA DELL’IMPRESA CAMORRISTI­CA DEL FRATELLO POI IN CARCERE

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Ogni settimana presenterò qui una foto da condivider­e con voi che possa raccontare una storia attraverso uno scatto. La fotografia è testimonia­nza e indica il compito di dare e di essere prova. Una prova quando la incontri devi proteggerl­a, mostrarla, testimonia­rla. Devi diventare tu stesso prova.
UNA FOTOGRAFIA UNA PROVA Ogni settimana presenterò qui una foto da condivider­e con voi che possa raccontare una storia attraverso uno scatto. La fotografia è testimonia­nza e indica il compito di dare e di essere prova. Una prova quando la incontri devi proteggerl­a, mostrarla, testimonia­rla. Devi diventare tu stesso prova.
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 ?? ?? Rosetta Cutolo a 43 anni in un’immagine del 1980. La sorella maggiore del fondatore della Nuova Camorra Organizzat­a, Raffaele Cutolo, boss dell’organizzaz­ione in sua aasenza, è scomparsa a Ottaviano (Napoli) il 14 ottobre scorso all’età di 86 anni
Rosetta Cutolo a 43 anni in un’immagine del 1980. La sorella maggiore del fondatore della Nuova Camorra Organizzat­a, Raffaele Cutolo, boss dell’organizzaz­ione in sua aasenza, è scomparsa a Ottaviano (Napoli) il 14 ottobre scorso all’età di 86 anni

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