Corriere della Sera - Sette

HA SCELTO LA CHIESA MA FLIRTA VAI DA LUI E DICHIARATI: ANDRÀ MALE PERÒ SARAI LIBERA

- 7dicuori@rcs.it B.

Caro Massimo, sono una donna di 36 anni innamorata di un uomo un tempo forse molto innamorato di me, anche se non abbiamo mai avuto una vera storia. Lui è sempre stato in grado di leggermi dentro, ha creduto in me prima ancora che lo facessi io. Dall’esatto momento in cui l’ho rivisto, una sera di qualche mese fa, dentro di me è accaduto qualcosa. Sono tornata a casa, ho messo in ordine la scrivania, buttato il superfluo, ripulito tutto e ho iniziato a piangere. Non ci sarebbe nulla di strano, se solo lui negli anni in cui siamo stati lontani non avesse deciso di intraprend­ere la vita religiosa. Oggi è un novizio, insediato in un ordine con una carriera già prospettat­a. Non so se sia felice. A volte sembra di sì. Altre volte, quando si lascia andare ad affermazio­ni sulla vita che mi lasciano perplessa, sembra non lo sia affatto. Ma, anche se non lo fosse, non me lo direbbe mai a prescinder­e.

Una notte, in un momento di follia, con un messaggio gli ho confessato tutto, Lui il giorno dopo ci ha scherzato sopra, ma non ha più ripreso il discorso, eppure continua a scrivermi ogni santissima sera (io non lo faccio mai). Sarà noia? Solitudine? Bisogno di sentirsi appagato? Vendetta? Non lo so. L’unica certezza è che sento di provare un sentimento unico che trascende spazio, tempo e ragione. Non sono una giovinetta alla prima cotta. Si tratta di un sentimento che mette il bene dell’altro prima del proprio; un sentimento disposto a farsi da parte, ma al contempo talmente forte da portarmi a desiderare una famiglia con questa persona. Io lo vedo e immagino il padre dei miei figli. A turbarmi è il fatto di non avere la benché minima idea di cosa ne pensi lui, nel bene o nel male. C’è chi mi dice di lottare, ma io come faccio?

AMARE L’IRRAGGIUNG­IBILE è una meraviglio­sa condizione per scrivere poesie, romanzi e fiction (ricordi Uccelli di rovo?), ma soprattutt­o, cara B, per non essere costretta a impegnarti con qualcuno che sia intenziona­to a ricambiart­i e che non abbia impediment­i di alcun tipo. Se cerchi un uomo che non può o non vuole essere trovato significa che in questo momento della tua vita non puoi o non vuoi trovare nessuno. A livello inconscio, naturalmen­te, perché pensieri ed emozioni ti raccontano un’altra storia, garantendo­ti che lui sarebbe la persona giusta, se solo… non fosse quella sbagliata. Gli stai molto simpatica, avete notevoli affinità, ma fin da ragazzi questa simpatia e queste affinità sono rimaste confinate a un livello mentale, senza mai passare dalla potenza all’atto. Perché ha represso la sua passione nei tuoi confronti o perché non ne ha mai provata abbastanza? Non ho certo io la risposta, e forse non ce l’ha nemmeno lui. Ma ha davvero così importanza? Qualunque ne sia la causa, l’effetto è sotto i tuoi occhi ed è molto chiaro: quell’uomo non è disponibil­e a iniziare una storia con te. Se ho compreso bene, ha deciso di intraprend­ere una strada che comporta il voto di castità (e qui avrei tanto da dire, tantissimo, ma non ho titolo per immischiar­mi nelle regole di organizzaz­ioni

«HO 36 ANNI E LO CONOSCO DA MOLTO TEMPO, MA SOLO ORA HO SCOPERTO CHE SONO INNAMORATA COME MAI PRIMA»

a cui non appartengo, perciò sto zitto). Gli resta l’umanissima voglia di flirtare intellettu­almente con una donna che compiace il suo ego: meglio se al telefono, così corre meno rischi. In fondo, tra i due, chi non ha ciò che desidera sei tu. Perciò l’inazione ti fa impazzire. Vorresti rompere le stallo, ma al tempo stesso temi di perdere il poco-tanto che lui quotidiana­mente ti concede: la possibilit­à di contare sul suo appoggio come confidente e consulente nelle piccole e grandi vicende della vita. Eppure, delle due l’una: o riesci a far pace con questa situazione, vivendola così com’è e lasciando che si stabilizzi in un’amicizia o che si deteriori un po’ alla volta. Oppure la sottoponi subito allo stress di un aut-aut: vai a trovarlo e gli dichiari il tuo amore guardandol­o negli occhi, pur sapendo che non otterrai il risultato desiderato. Non importa. Certi gesti sono degli investimen­ti per il futuro perché sbloccano qualcosa dentro di te. Quando tornerai a casa dopo avere incassato ufficialme­nte il suo rifiuto condito di parole accoglient­i, soffrirai ancora, ma sarà una sofferenza diversa, più costruttiv­a e risolutric­e, in quanto avrai messo in circolo un’energia proattiva che ti indurrà ad avere più stima di te stessa. E a porti nelle condizioni per intercetta­re la disponibil­ità di qualcun altro che ti piaccia come lui, ma che, a differenza sua, ti voglia davvero.

«CERTI GESTI SONO INVESTIMEN­TI PER IL FUTURO PERCHÈ SBLOCCANO QUALCOSA E CI REGALANO ENERGIA»

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