Corriere della Sera - Sette

LE BOLLICINE DA COLLEZIONE PER LE FESTE

Per Ferrari un brindisi con Rosé e Perlé

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«È diventato maggiorenn­e, ora è pronto». Camilla Lunelli, con il fratello Alessandro e i cugini Matteo e Marcello (tutti insieme nell’illustrazi­one qui sotto), presenta così il Giulio Ferrari Collezione 2004.

Un vino da record. Primo: è una super riserva Trentodoc con tempo di affinament­o sui lieviti senza confronti, 18 anni (sboccatura nel giungo 2022). Secondo: è a tiratura limitata, 3.906 bottiglie e 331 magnum. Terzo: il prezzo indica la rarità, almeno 400 euro. È la quarta volta che i Lunelli sfidano il tempo con una Collezione: l’avevano fatto con le annate 1995, 1997 e 2001. Vendemmie straordina­rie, come lo è stata la 2004. «Inverno mite e primavera fresca» ricorda Alessandro

«con un’uva sana e di qualità». L’anno prima era arrivato a Trento, lasciando l’ufficio alla Goldman & Sachs di Londra, Matteo Lunelli, ora presidente e ad di Cantine Ferrari. «Questa Collezione 2004 è la prova vincente della longevità dello Chardonnay», dice Matteo. «Una macchina del tempo», la definisce Marcello. Un vino complesso e intenso, una sinfonia di profumi, tra spezie, lieviti e confettura. Al sorso la sapidità è una piattaform­a sulla quale di espandono le note agrumate e di frutta secca. Altre bottiglie per bere Ferrari alle prossime feste natalizie sono recensite in Bollicine, la guida in edicola con il Corriere della Sera (9,90 euro). Sono il Giulio Ferrari Rosé 2010 (oltre 200 euro). E il Perlé 2016 (32 euro), di cui scrive nella guida la master of wine Essi Avellan, che l’ha premiato all’ultimo Campionato mondiale di champagne e spumanti.

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