ITALIANI & SUV, UNA SCELTA CHE GUARDA ALL’ELETTRICO
Rappresentano il 90% delle ammiraglie immatricolate nel primi dieci mesi del 2023. Il più venduto è il Range Rover Sport
A conferma che in Italia siamo Suv-dipendenti c’è la certezza numerica che le “ammiraglie” sono per il 90% a ruote alte: i dati sulle immatricolazioni dicono che da gennaio a ottobre la prima berlina del segmento E-F è la Tesla Model S con 338 unità mentre il Suv numero uno è il Range Rover Sport (nella foto sopra) con 2.553. Piccoli numeri ma di rilievo per le Case che lottano nella categoria, per immagine e redditività. La regina è arrivata alla terza generazione, avviandosi verso l’elettrificazione totale: il tre litri V6 sei cilindri a benzina o diesel fa da base per le varianti mild hybrid o plug-in con un ampio range di potenze. Si va dai diesel da 249, 300 e 351 Cv ai benzina da 440, 460 e 510 Cv. Per la “vecchia guardia” che ama ancora le Range Rover a benzina c’è sempre il V8 4.4 litri da 635 CV, che peraltro è disponibile anche come mild hybrid con la medesima potenza. Anche la Sport non è sfuggita a una revisione filosofica di tutti i modelli della Casa britannica: resta vicina al concetto di off-road ma è diventata ben più “stradista” rispetto alle precedenti generazioni. Nonostante le dimensioni inferiori (è lunga 495 cm), la silhouette rimane simile a quella della sorella Range Rover ,il che significa imponenza e classe naturale. E, come naturale conseguenza, poter contare su un abitacolo ampio e lussuoso. Il vero piacere si tocca con l’allestimento Autobiography: pellami di alta qualità e dettagli esclusivi nello stile. Listino con sensibile forbice tra il basso e l’alto di gamma: le entry level sono proposte a 97.900 euro (3.0D l6 249CV SE) e 112.500 euro (3.0 I6 PHEV 460 CV SE), poi si decolla sino a 213.800 euro per il V8 benzina. Scontato l’equipaggiamento di livello assoluto.