Corriere della Sera - Sette

IL TOGNAZZI-CHEF CUCINAVA LA PASTA COSÌ GIÀ NEGLI ANNI 70

La panna qui non può mancare

-

INGREDIENT­I 400 g di linguine 300 g di salsa di pomodoro

80 ml di panna da cucina

1 kg di granchio 1/2 cipolla bianca 1/2 bicchiere di vodka

Prezzemolo fresco q.b.

Olio evo q.b.

Sale e pepe q.b.

Lo ammetto: questa ricetta è stata per me una bella sorpresa. Pensavo che le penne alla vodka, qui sostituite dalle linguine – le preferisco -, fossero un simbolo degli

Anni 80. Invece ho scoperto che la prima testimonia­nza dell’acquavite russa, ma anche polacca, sulla pasta risale al decennio precedente. E a darne conto in un libro di memorie e cucina – L’Abbuffone – fu Ugo Tognazzi, cuoco eccellente oltre che attore indimentic­abile. Se vi capita, recuperate il volume: merita! Ecco, io la vodka l’ho abbinata sì a panna e pomodoro. Ma al salmone ho preferito della polpa di granchio. Provate, il risultato è strepitoso. Pronti, via. Cuocete i granchi per 5 minuti in acqua bollente fino a che non diventeran­no rossi. Scolateli, lasciateli raffreddar­e ed estraetene tutta la polpa, aiutandovi con uno schiaccian­oci per aprire le chele. Tritate la cipolla e rosolatela in padella con un filo di olio. Unite la polpa di granchio, sfumate con la vodka e lasciate evaporare. Dopo qualche minuto, aggiungete anche la salsa di pomodoro e fate cuocere per 15 minuti circa, unite infine anche la panna, aggiustate di sale e pepe e lasciate insaporire. Nel frattempo, cuocete la pasta al dente tenendo da parte un po’ di acqua di cottura, riponetela nella padella con sugo, allungate con qualche cucchiaio di acqua e saltatela per pochi minuti. A fuoco spento decorate con prezzemolo tritato e servite.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy