SCAPPARE DALLA NOIA AMBER E IL VIAGGIO VERSO MARTE
Un Hunger games spaziale e dolceamaro LE CLASSIFICHE ITALIANE NON SONO UN POSTO PER DONNE Solo 5 nei primi 50 posti. Cosa accadrà al Festival?
«Gente, state a sentire. È ora. Tutti i vostri telefoni qui, per favore». «Per quanto tempo li terrai?» dice Tish, che viaggia sempre con un pigiama di seta perché ha un contratto di sponsorizzazione con qualche azienda di abbigliamento da casa biologico. «Vengono confiscati» dice Linnzy. «Andati. Fino a quando non verrete eliminati oppure andrete su
Marte». «E se ci fosse, tipo, un’emergenza?». «Tish». Visto che stanno girando anche adesso, Amber mette su una smorfia feroce. «Pensi che controllerai i tuoi follower dallo spazio?». La vita di Amber e Kevin – coppia di fidanzati canadesi – procede senza scosse.
Lei, ex promessa della ginnastica tradita da un infortunio, fa la commessa non riuscendo a far fruttare la laurea. Lui, sceneggiatore mai decollato, fa la comparsa nei film per non doversi mettere in gioco. Si amano, ma non vanno oltre il divano di un appartamento dove, per vivere, coltivano cannabis con discreta fortuna. Tutto cambia quando Amber, senza preavviso, si iscrive alle selezioni per un reality super estremo. Chi vince, parte per Marte, sola andata. Fotografia di una generazione e di un momento, l’esordio della scrittrice canadese Deborah Willis è un Hunger games spaziale dolceamaro. Per guardarci allo specchio con la lucidità della distanza.
SARA PANZERA
PICCOLO MANUALE ILLUSTRATO PER CERCATORI DI FONT
(il Saggiatore)
Piccole storie tipografiche. Illustrate
da Giacomo Agnello Modica
Sanremo ha fotografato il gender gap della musica italiana. Cinque uomini – nell’ordine Mengoni, Lazza, Mr. Rain, Ultimo e Tananai – ai primi cinque posti. A giudicare dalle quote degli scommettitori, l’edizione in arrivo del Festival (6-10 febbraio) potrebbe essere più equilibrata. In attesa degli ascolti delle canzoni, le piattaforme danno per favoriti Alessandra Amoroso e Geolier, quindi Annalisa, Angelina Mango e Negramaro. Se questa fosse la cinquina sarebbe il segnale che manca da anni nel mercato italiano. Non è certo colpa di Amadeus e del Festival intendiamoci. Le classifiche italiane non sono un posto per donne. Guardiamo la graduatoria ufficiale degli album più venduti del 2023 in Italia: 5 donne nei primi 50 posti, la prima è Elodie che arriva al 20°. Va meglio nei singoli, 16 posizioni su 50 vedono al presenza di una donna, ma solo in sei casi – la prima qui è Annalisa con Mon Amour in 7° posizione – ce la fanno senza essere in un duetto con un collega maschio. È un caso tutto italiano e fa sorridere che la discografia sottolinei una crescita rispetto all’anno precedente. Nel Regno Unito i 7 brani di donne della Top10 sono il record da quando esistono le classifiche e anche la classifica globale di Billboard che prende in considerazione 200 Paesi ci sono 5 donne (due volte legate a uomini) nei primi cinque posti. Non basterà Sanremo.
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JENNIFER LOPEZ CAN’T GET ENOUGH
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CULT
PITTURA ARTEMISIA GENTILESCHI
GENOVA
Due prestiti da Firenze riaccendono l’interesse su questa mostra, con l’Allegoria dell’inclinazione (per la prima volta fuori sede dal 1616 da Casa Buonarroti) e la Conversione della Maddalena dagli Uffizi. Per il primo dipinto si ipotizza che questo sia il suo autoritratto senza veli, poi coperto dalla mano “moralista” di un collega maschio, il Volterrano.
Fino all’1/04.
FUTURISMO MARIONETTE E AVANGUARDIA
REGGIO EMILIA
L’estro dei futuristi si è applicato a molti generi, dalla decorazione, alle scenografie, ai costumi, ai giocattoli, alle figure. Questa mostra analizza l’avanguardia dalla visuale delle marionette, oggetti di un’arte popolare (tra le compagnie più storiche quella milanese dei Colla, fondata nel 1861) che nelle mani di Depero, Picasso, Klee, Sarzi o Teschner – nella foto questo esemplare ispirato a una danzatrice balinese – divennero veri e propri oggetti o sculture da usare in scena. Ricostruiti anche alcuni teatrini.
Fino al 17/03.
INSALATA D’INVERNO CON CAVOLI E AGRUMI
INGREDIENTI