FIORI, PIANTE, LEGNO UN’ESISTENZA SELVAGGIA
Senza però rinunciare al progresso. Così alla fiera Maison & Objet di Parigi sono stati presentati oggetti che avvicinano natura e tecnologia
Aneliamo al paradiso originario e a ritornare a un’esistenza selvaggia, senza però rinunciare ai valori del progresso. È questa la sintesi della macro tendenza Tech Eden, che Maison & Objet, appuntamento fieristico appena concluso a Parigi, ha individuato come filo conduttore per la casa 2024. Uno stile di vita che ci vede porre ancora più attenzione alla natura in ogni sua declinazione: colori, materiali, finiture usati in modo consapevole e rispettoso, ma con i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione.
Esempi? Le lampade del marchio spagnolo Let’s Pause, create assemblando a mano le foglie della palma che in questo modo acquisiscono l’aspetto della pelle invecchiata. Ma anche il tessuto Ramage della collezione Gardens di Rubelli, che lo studio Formafantasma ha interpretato in modo contemporaneo rendendo essenziale un disegno floreale antico grazie a un motivo effetto ricamo che sembra disegnato con un gessetto.
Reale oppure evocata, la natura è sempre il nostro baricentro, come ci indica la palestra outdoor di Ethimo: un gazebo con anelli, panca, punching ball, materassino, in materiali solo naturali capaci di resistere in esterni, che ci aiutano a cercare il nostro benessere nella simbiosi con la natura. Ma se sentiamo che con il verde ci serve un contatto ancora più ravvicinato, possiamo dedicarci a una suggestiva composizione floreale: per Ichendorf il designer Denis Guidone ha creato Kenzan, un set di vasi-vassoio in vetro nei toni pastello abbinati a una base da ikebana (nella foto qui sopra). Essenziali, facili, poetici. Con buona pace della tecnologia, in fondo alla natura altro non serve.