«SUL SET HO RITROVATO IL MIO EX COMPAGNO HO CAPITO CHE L’AMORE RESTA È COME SE FOSSIMO GUARITI»
L’attrice francese sarà una cuoca dell’800 nel film con Benoît Magimel, padre di sua figlia. E da mercoledì è Coco Chanel in televisione. «Due donne che mi piacciono: hanno bisogno di libertà e di eccellere in ciò che fanno»
ualcuno potrebbe dire che gli ottimisti contemporanei sono naive. Ma c’è una categoria speciale, che Antonio Gramsci ha definito «ottimisti per volontà», a questa appartiene Juliette Binoche. Riesce a irradiare luce anche in un pomeriggio parigino dal colore plumbeo, con la colonnina di mercurio scivolata sotto lo zero. Ed è difficile credere che il prossimo 9 marzo compirà 60 anni, non si direbbe nemmeno da vicino.
«Ogni domenica vado al mercato biologico, un rito che si ripete dal 1991», racconta quasi a rispondere a questo pensiero inespresso. «Da quando sono diventata madre ho voluto che i miei figli mangiassero cibo fresco e organico. Andavo a cercarlo ovunque, a Parigi e dove ci portavano i nostri viaggi, e non è sempre facile trovarlo». Il motivo del nostro incontro è il film La passione di Dodin Bouffant di Tran Anh Hung, in concorso all’ultimo Festival di Cannes e nelle sale italiane dal 28 marzo. Siamo a fine Ottocento, Binoche è Eugenie e cucina da vent’anni per il gourmet Dodin Bouffant (Benoît Magimel). La loro collaborazione si è trasformata in amore, ma Eugenie ama la libertà e il proprio lavoro, e non ha mai voluto sposarsi.
Caratteristiche, le sue, che rimandano a un’altra donna forte e indipendente che interpreterà dal prossimo mercoledì, il 14 febbraio, in The New Look (Apple Tv+) di Todd A. Kessler, una delle serie più attese del 2024. Racconta l’ascesa di Christian Dior, che metterà in crisi il regno creato da Coco Chanel (Binoche) in coincidenza con l’occupazione nazista di Parigi durante la Se
«RICONCILIARSI ATTRAVERSO L’ARTE È STATO UN REGALO, SOPRATTUTTO PER HANA. MA ANCHE PER LA SUA ALTRA RAGAZZA E IL MIO RAPHAËL»