IL DIESEL CHE RESISTE (ANCHE CON L’IBRIDO)
Nei Suv di fascia alta, le motorizzazioni a gasolio sono ancora protagoniste. Con grandi prestazioni, infotainment e sensori di carico
Sulla rotta della (faticosa) transizione era scontato che le motorizzazioni diesel perdessero quote di mercato: nel 2023, le auto a gasolio sono state il 17,8% sul totale contro il 19,9% del 2022. Praticamente tutti Suv di fascia medio e medio alta, scelti da appassionati che vogliono (o devono) percorrere molti chilometri, consumando il giusto e senza fermarsi per la ricarica. Tanto è vero che mentre le soluzioni mild-hybrid basate sul motore a gasolio piacciono in maniera crescente, quelle plug-in – dove è necessario un serbatoio di energia sempre al top – stanno perdendo appeal. La rinnovata Touareg rispecchia la filosofia del momento: offre la variante eHybrid (plug-in a benzina da 381 e 462 Cv) ma il pezzo forte della gamma è rappresentata dal collaudatissimo tre litri TDI, sei cilindri a V, della famiglia Volkswagen con 231 o 286 Cv. Nel primo caso, a fronte di valide prestazioni (222 km/h di velocità massima), consente di limitare il consumo di gasolio a 8,2 litri ogni 100 km nel ciclo misto, ma è evidente che nelle tratte autostradali si possa scendere, con una guida attenta. Perché la vocazione di Touareg è da ammiraglia vera: spaziosa e comodissima all’interno con l’Innovision Cockpit che integra strumentazione e l’infotainment con display ad alta definizione e software di ultima generazione: spiccano la navigazione in HD, l’app Connect wireless, le prese Usb da 45 watt, l’head-up display ampliato e un nuovo impianto audio – a richiesta – da ben 730 watt. Debutta un inedito sensore di carico sul tetto dove in presenza di attrezzature sportive o altro materiale sul portapacchi, adegua la risposta dell’assetto e dei controlli di stabilità. L’allestimento entry level Elegance, costa 83.500 euro.