Corriere della Sera - Sette

UN SEGRETO SEMPLICE CHE IN VERITÀ NON VOGLIAMO CONOSCERE ECCO COS’È L’ILLUSIONIS­MO

- DI ANDREA DE SPIRT ILLUSTRAZI­ONI DI ANDREA RIVOLA

o scoperto la magia il giorno in cui mi sono innamorato per la prima volta. Avevo diciassett­e anni ed ero finalmente riuscito a invitare fuori Sara, la ragazza più bella del liceo. Per l’occasione non mi erano venute in mente molte cose da fare, così mi decisi per l’invito più scontato al mondo: una serata al cinema. Nella mia testa quell’invito le avrebbe fatto capire che ero una persona culturalme­nte attiva e, inoltre, mi avrebbe tolto dall’imbarazzo della conversazi­one nel caso mi fossi trovato a corto di argomenti. In quel periodo abitavo a Venezia. Al cinema Rossini davano un film appena uscito: The Prestige, di Christophe­r Nolan. Le scrissi un sms. Va bene, rispose. Ci vediamo lì.

Il giorno dell’appuntamen­to mi presentai con mezz’ora d’anticipo. «Un vero gentiluomo arriva sempre in anticipo», era stato l’unico consiglio di mio padre. Lei invece arrivò in ritardo. La salutai e le diedi i biglietti. Pioveva. Aveva i capelli bagnati, quei capelli biondi che a scuola guardavo solo da lontano. Non ricordo cosa dissi, ma ricordo che ci andammo a sedere a film già iniziato, proprio nel momento in cui Michael Caine recita una frase che non ho mai più scordato: «Ora voi state cercando il segreto, ma non lo troverete, perché in realtà non state guardando. Voi non volete saperlo. Voi volete essere ingannati». Guardai il film di Nolan con un certo interesse, ma quella sera la mia concentraz­ione e i miei pensieri erano maggiormen­te focalizzat­i sul come la mia mano si sarebbe dovuta muovere per raggiunger­e la sua. Missione fallita. Il film terminò, lei disse che doveva tornare a casa per cena e nei giorni successivi i miei sms finirono nell’etere dei messaggi senza risposta. Inizialmen­te diedi la colpa al film: forse non le era piaciuto. Poi al fatto che non le avessi preso la mano: «Al cinema ci si tiene sempre per mano», fu il secondo consiglio di mio padre. Poi, dopo alcuni giorni, compresi la vera ragione: Sara era uscita con me

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy