ECCO LADALTEMPO IL PROSECCO DOCG CHE NON TI ASPETTI
Riposa per cinque anni nelle Cantine Ruggeri
Il Prosecco fuori dal tempo breve, il Prosecco (Docg) che per incanto dimostra di poter diventare adulto, affinanarsi negli anni, migliorare con il riposo in cantina. Togliendosi di torno l’immagine del vino da brindisi e aperitivo. È una strada che Paolo Bisol (nell’illustrazione qui sotto) delle Cantine Ruggeri sta battendo con convinzione. Prima rompendo consuetudini e schemi radicati dal secolo scorso con il Prosecco Cinqueanni. Ora rilancia con Ladaltempo: l’evoluzione del progetto è la lunga sosta sui lieviti, come d’uso nel Metodo classico: 60 mesi. «È il Metodo Ruggeri. Un metodo visionario e rivoluzionario che porta il Prosecco ben oltre la definizione di vino giovane con struttura leggera», dice Paolo Bisol, con la figlia Isabella e l’enologo Andrea Canali. Dopo un quinquennio in autoclave, l’annata
2017 è stata imbottigliata nel 2023. L’etichetta evoca una meridiana, una presenza costante nel territorio di Valdobbiadene, da quando, nell’Ottocento, l’abate Giovanni Follador realizzò quella del campanile del paese. «La meridiana è condannata a dire la verità quando c’è il sole» spiega Bisol «lo stesso fa il Ladaltempo, che non ha regole e vincoli fissi, ma segue il sentimento degli enologi». L’annata 2017 diede poca uva ma di qualità, l’ideale per investire in longevità. Il Ladaltempo profuma all’inizio di pera e pesca bianca, poi si apre nel bicchiere ed escono sentori di glicine e camomilla. La struttura è solida. Dopo qualche minuto, al secondo assaggio, emerge il lato cremoso. Un vino che stupisce e che indica un futuro diverso e possibile.