COMPATTE E MINIMALISTE PER DIFFONDERE L’ELETTRICO
Sono modelli sotto i 40mila euro. EX30 ha interni in materiali rinnovabili o riciclati e batterie con un’autonomia fino a 480 chilometri
Che le auto elettriche si fatichino a vendere nel nostro Paese è dato certo, ma al tempo stesso non si può negare l’inesorabile crescita del mercato: vero che nel 2023, la quota sul totale è stata del 4,2% quando la media europea è sul 15%, ma in un solo anno si è registrato un aumento del 34,5%. Sicuramente, il pallino per rendere più democratico l’elettrico è nelle mani dei modelli compatti, che riescono a stare al limite dei 40mila euro, ancora più gestibile con gli incentivi. Uno dei più interessanti è senza dubbio EX30 (nella foto sopra) con un listino che parte da 35.900 euro. Si tratta dell’auto più piccola mai costruita da Volvo: una crossover elettrica lunga 423 cm con il design che ricorda, in piccolo, quello della sorella maggiore EX90: sbalzi uniformi, ruote grandi, gruppi ottici anteriori a “martello di Thor” e mascherina chiusa. Dentro, è ancora più minimalista: niente cruscotto perché le info principali per il guidatore si trovano nella parte superiore del touchscreen verticale da 12,3”, al centro della plancia. L’abitacolo, rifinito con cura, prevede rivestimenti solo in materiali rinnovabili o riciclati . La EX30 è a trazione posteriore (con motore posteriore da 272 Cv) o integrale: quest’ultima versione si chiama Performance e, grazie a due propulsori in grado di generare in tutto 428 Cv, impiega solo 3,6 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Due le tipologie di batterie: quella LFP (al litio-ferro-fosfato) da 51 kWh promette un’autonomia di 344 km mentre con la NCM (al litio-nickel-manganese-cobalto); mentre con quella da 69 kWh le percorrenze salgono a 480 km per la variante a due ruote motrici e a 460 km per la 4x4. Per stile, comodità, equipaggiamento e prestazioni, la EX30 vale il prezzo.