SALPA IL MINI PARTITO DI “SCATENO” DE LUCA MODELLO ARCA DI NOÈ
Siccome stavamo messi bene, ci mancava l’Arca di Noè. Eccola. Destinazione: Bruxelles, elezioni europee. «Saltate a bordo!», urla Cateno De Luca, il capo del movimento Sud chiama Nord, che ha riunito diciassette simboli nel listone chiamato Libertà. È una scena di carattere biblico, ma anche molto comica. Salgono mattacchioni no vax e putiniani, cattolici integralisti e animalisti, euroscettici, irriducibili bossiani, l’ex sindaco di Amatrice (Sergio Pirozzi, che tra le macerie s’incapricciò con la politica) e addirittura il capitano Ultimo, l’ex ufficiale dei carabinieri che catturò il boss mafioso Totò Riina e che, per l’occasione, tira giù il passamontagna. Mancano le giraffe e gli ippopotami, però Cateno De Luca detto “Scateno” - 52 anni, sindaco di Taormina - sta cercando di convincere Topo Gigio. Ed è capacissimo di riuscirci. Anzi, è sicuro di riuscirci: niente gli appare impossibile, visionario ed entusiasta com’è, simpatico e furbissimo, vanitoso e temerario, pieno di un populismo sfrenato, sfavillante, grottesco. «Il 5 maggio da Fiumedinisi, il mio paese, partirà la nuova spedizione dei Mille». Poi, promette: «Lo sbarramento del 4%? Lo supereremo di slancio». In Sicilia ha un suo - oggettivo - seguito. Alle ultime elezioni politiche è riuscito a far eleggere due parlamentari e, in una botta di presunzione, s’era pure messo in testa di sbarcare al Nord, alle suppletive di Monza per il Senato: candidandosi contro Adriano Galliani ha però perso male, racimolando l’1,8%, ma il vecchio furbacchione ha comunque incassato pagine di giornale e interviste, tutto poi rimbalzato sul web, dove Scateno è personaggio assoluto. Con battute memorabili. «Politicamente? Beh, sono sturziano», ha detto a Rep. Il bello è che, quando ti guarda diritto negli occhi, sembra crederci davvero. Così sulla sua personale e surreale Arca continua a salire tutto un mondo variopinto. L’ultimo che mette piede a bordo è Mario Adinolfi, giornalista e ex dem, attualmente alla guida di Popolo della famiglia, siamo tra ultracattolici e simili, tutti dietro a Mario che, uomo di rara astuzia, si sposò però tra i tavoli di Las Vegas (è giocatore professionista di poker). Scateno De Luca, soddisfatto: «Puntiamo a far crescere una nuova classe dirigente in Europa». Sarà. Ma senza Topo Gigio è dura.
A BORDO PER LE EUROPEE: IL SINDACO DI AMATRICE, IL CAPITANO ULTIMO, PURE IL POKERISTA ADINOLFI