Fondazione Benetton: seminario sul paesaggio nel nome di Le Roy
Un’ecocattedrale costruita senza cemento né calce, con laterizi e materiali di riciclo in un gioco di superfici e di equilibri: quello nel suo giardino di Mildam, nei Paesi Bassi, fu uno dei laboratori più noti dell’artista olandese del paesaggio, Louis Guillaume Le Roy (1924-2012, foto). A questa figura di pioniere è dedicata la decima edizione, oggi e domani, delle Giornate internazionali di studio sul paesaggio organizzate dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche. Negli spazi Bomben di Treviso, la due giorni dell’incontro seminariale annuale offrirà un’occasione di confronto tra chi lavora nell’ambito del paesaggio: prestigiosi relatori, architetti, urbanisti, etnografi, docenti e specialisti di rilievo in campo internazionale, si confronteranno sul tema «Curare la terra. Luoghi, pratiche, esperienze», a partire da questa mattina alle ore 10 (ingresso gratuito previa adesione, telefono 0422 5121, www.fbsr.it). Con una forte attenzione all’esperienza europea, la necessità contemporanea di una nuova «cura» — e relativa progettualità — dei luoghi abitati in relazione sia all’uomo sia alla natura, sarà indagata nelle sessioni dei lavori (progettate da Luigi Latini con Simonetta Zanon) da personalità come Joan Nogué, Benno Albrecht, Massimo Venturi Ferriolo, Domenico Luciani e numerosi altri.