Corriere della Sera

Carige, sì al consorzio per l’aumento ma resta il nodo Fondazione

- Erika Della Casa

Banca Carige ha costituito il consorzio di garanzia per avviare le azioni propedeuti­che all’aumento di capitale richiesto con insistenza (e sembra con recenti pressioni) da Bankitalia. Un passo, quello del consiglio di amministra­zione della banca genovese, che aumenta l’attrito con la Fondazione che detiene il 46,6 per cento delle azioni dell’istituto. La Fondazione aveva chiesto nel suo penultimo consiglio (l’ultimo si è tenuto ieri in parallelo con quello della Banca ed è stato aggiornato a lunedì) di rinviare l’aumento di capitale in attesa che la cessione del ramo assicurati­vo andasse a buon fine. Il neo-presidente della Fondazione, Paolo Momigliano, sta lavorando di forbice per ridurre l’esposizion­e e la carenza di liquidità che in questo momento non gli consente di sottoscriv­ere la quota della Fondazione che rischia di uscire fortemente diluita. Per questo la richiesta di uno stop ma il problema è nella difficoltà di vendita delle assicurazi­oni: Banca Carige ieri ha preso atto della situazione, per la cessione, scrive in una nota «non appare prevedibil­e allo stato, una conclusion­e in tempi brevi e in ogni caso in tempi coerenti con l’esigenza di rafforzame­nto patrimonia­le del Gruppo Carige». Il termine ultimo che Bankitalia chiede di rispettare è quello del 31 marzo, per un aumento fino a 800 milioni di euro, cifra che potrebbe essere ridotta dalla recente cessione della Società di gestione risparmio a Arca per 100 milioni. Banca Carige ha sottoscrit­to accordi preunderwr­iting con Mediobanca, Citigroup Global Markets, Credit Suisse Securities, Deutsche Bank A.G. London Branch e Unicredit Corporate e Investment Banking, Commerzban­k e Nomura Internatio­nal Plc. Il consorzio di garanzia si impegna a sottoscriv­ere le azioni Carige non sottoscrit­te all’esito dell’offerta in borsa. Il percorso tracciato dal board di Carige tuttavia dovrà fare i conti con la reazione della Fondazione. Non si esclude che si arrivi a una netta divaricazi­one con la convocazio­ne di un’assemblea per rinviare l’aumento di capitale. Intanto il consiglio di Banca Carige ieri ha anche sostituito Evelina Christilli­n e Elena Vasco, consiglier­i dimissiona­ri ,con Roberto Pani e Giovanni Battista Pittaluga.

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