Corriere della Sera

«Accordo Ue-Usa, occasione per l’export agricolo italiano»

De Castro: il negoziato sul commercio transatlan­tico fa passi avanti

- Corinna De Cesare

Apple potrebbe presto lanciare una web tv e realizzare quel progetto televisivo a cui aveva cominciato a lavorare anche Steve Jobs. Era il 2007 quando iniziarono le vendite delle Apple tv e ora, 8 anni dopo, Cupertino si attrezza per lanciare un suo servizio televisivo in streaming forte di almeno 25 canali e disponibil­e online e sui suoi dispositiv­i a un prezzo fra i 30 e i 40 dollari al mese. Una piattaform­a con i maggiori canali americani e che potrebbe dare filo da torcere al mondo delle tv via cavo. L’annuncio ufficiale del gruppo guidato da Tim Cook ( foto) , secondo quanto riportato dal Wall Street Journal e dal Financial Times, potrebbe arrivare a giugno ma sarà disponibil­e online non prima di settembre. Apple sarebbe in trattativa avanzata con Abc, Cbs e Fox. Il servizio potrà essere accessibil­e attraverso la Apple Tv ma nocivo per la salute».

Se non cambia niente, come si spiega le proteste?

«Mi pare che stia tornando un certo anti-americanis­mo preconcett­o, propaganda­to da certi partiti. Il Front National in Francia, il Movimento 5 Stelle in Italia. Non so, qui stiamo parlando degli Stati Uniti, un Paese che ha vincoli talvolta più severi dei nostri. Per esempio le rigide norme sanitarie americane bloccano di fatto l’importazio­ne dei nostri salumi. Altro caso: l’Europa importa quasi tutta la carne di pollo dal Sud-est asiatico e neanche un chilo dagli Usa. È la scelta più corretta?».

Sembra così che nell’agroalimen­tare il Ttip premierebb­e di più l’Unione Europea…

«Lo dicono le cifre. La Ue conta un saldo positivo della bilancia con gli Usa pari a 6 miliardi di euro e negli ultimi 10 anni questo saldo è cresciuto del 36%. I nostri prodotti di punta sono vino, pasta, for- anche su iPhone e iPad. Che il lancio della tv online sia o meno imminente, quel che è certo è che Apple continua a macinare record a Wall Street: da oggi diventa blue chip, sostituend­o At&t e rendendo l’indice Dow Jones sempre più hi tech. Con 730 miliardi di dollari e azioni scambiate ieri sopra 127 dollari, Apple vale quanto il pil saudita.

Le proteste contro il Ttip? Le regole Usa sono a volte più severe delle nostre

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