La fondazione Montepaschi si divide sulle quote rosa
( f.mas.) La Fondazione Mps si spacca sulle candidature «rosa» al board del Montepaschi. La lista di maggioranza dell’ente senese, da presentare in tandem con i soci esteri Fintech Advisory (4,5%) e Btg Pactual (2%), non è stata approvata ieri nonostante quattro ore di discussione ma è slittata ad oggi. «Qualcosa da sistemare c’è», ha ammesso il presidente, Marcello Clarich. Ieri a Siena si rumoreggiava anche di dubbi dentro Palazzo Sansedoni circa l’opportunità di ricandidare Alessandro Profumo ( foto), visto che il banchiere vorrebbe lasciare la presidenza dopo l’aumento di capitale da 3 miliardi che dovrebbe concludersi a fine giugno. Qualcuno avrebbe ipotizzato anche la designazione del banchiere fiorentino Lorenzo Bini Smaghi, già membro del board della Bce e appena nominato presidente del colosso francese Société Générale. Anche la coincidenza che ieri Bini Smaghi fosse a Siena per un incontro dei Lions aveva scatenato scenari alternativi. Sembra però anche da fonti vicine ai fondi esteri che non ci siano dubbi su Profumo e il ceo Fabrizio Viola. Scontati nella lista anche i due membri esteri Christian Whamond e Roberto Isolani, alla fondazione spettano le indicazioni di tre consiglieri donna, per l’equilibrio di genere. Ma sono cinque le candidate: l’economista Fiorella Kostoris, il manager di Conad Tirreno Fiorella Bianchi (che però non piacerebbe a Clarich e ai due fondi), l’imprenditrice del Brunello Donatella Colombini Cinelli e le docenti universitarie Elisabetta Montanaro e — nome dell’ultima ora — Lucia Calvosa, già presidente della Cr San Miniato e ora nel board di Telecom Italia.
Aedes cede a Franza il 50% di Neptunia
Aedes cede a Tourist Ferry Boat spa (gruppo Franza) il 50% della joint venture paritetica Neptunia, società proprietaria di immobili in Sicilia e Calabria per 17,7 milioni, acquistando nel contempo dalla stessa Neptunia un immobile a Catania, a destinazione commerciale, interamente locato per 18,8 milioni (12,1 milioni al netto del debito allocato). L’operazione comporta per Aedes nel complesso, un aumento delle disponibilità liquide pari a 6,7 milioni, a fronte di una posizione finanziaria netta invariata per effetto dell’accollo del debito per l’immobile uguale all’incremento di cassa. Nell’ambito della medesima operazione, il Fondo Immobiliare Leopardi, gestito da Aedes Bpm Real Estate sgr, ha acquistato da Neptunia alcuni asset localizzati prevalentemente in Sicilia.
Popolare di Sondrio alza il dividendo
Il board della Popolare di Sondrio proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo lordo di 0,060 euro, più alto rispetto agli 0,050 euro corrisposti per il 2013. L’utile netto consolidato ammonta a 115,2 milioni (+117,23%). I ratio sono superiori ai requisiti minimi prudenziali: in particolare il Cet1 è al 9,75%, il Tier 1 al 9,76% e il total capital all’11,28%.