LA SPAGNA SOTTO FRANCO REAZIONARIA, NON FASCISTA
Da poco sono stato in Spagna per una vacanza. Mi sono trovato una guida, che con piacere illustrava dove il Caudillo faceva le vacanze, dove andava a caccia. Mi sono incuriosito ed ho notato che non solo quella guida stimava Franco, ma anche tanti spagnoli. Mi spieghi, mi sembra fosse fascista e non ho mai capito come abbia potuto star fuori dalla Seconda guerra mondiale. on credo che il generale Franco possa essere considerato «fascista». Si servì della Falange (il partito d’ispirazione fascista creato nel 1933 da José Antonio Primo de Rivera) per l’organizzazione del consenso durante la guerra civile e dopo la vittoria; ma ne fece una sorta di Fronte nazional-popolare cattolico e conservatore. Fu sempre attento a evitare che il partito divenisse l’anima del regime, il custode della ideologia, lo strumento destinato a promuovere la mobilitazione e la militarizzazione della società nazionale.
Franco fu definito fascista perché poté contare, durante la guerra civile, sull’appoggio di due regimi, quello italiano e quello tedesco, che erano, sia pure diversamente, fascisti. E il termine gli rimase appiccicato perché alla sinistra, soprattutto comunista, piaceva rappresentare il fascismo come un morbo globale, presente in tutte società capitaliste, e se stessa come il più efficace dei baluardi. Ma Franco, in realtà, era soprattutto un patriota reazionario, deciso a preparare la restaurazione della monarchia e a preservare il Paese da qualsiasi tentazione rivoluzionaria. La sua unica ideologia era la Hispanidad.
In materia di politica estera fu particolarmente cauto. Quando incontrò Hitler a Hendaye, una piccola città francese dei Pirenei, nell’ottobre del 1940, ascoltò attentamente il progetto tedesco per l’ingresso in Spagna di un corpo militare che sarebbe sceso sino a Gibilterra e avrebbe conquistato la Rocca insieme alle truppe spagnole. Ma si destreggiò dicendo che il suo Paese, anzitutto, avrebbe avuto bisogno di forniture militari. Voleva soprattutto evitare una presenza militare tedesca sul territorio spagnolo. Sarebbe entrato in guerra, forse, se la Germania avesse avuto buone possibilità di vincere. Ma soltanto all’ultimo momento con un preciso e limitato obiettivo: Gibilterra. Di questa prudenza molti spagnoli, probabilmente, continuano a essergli grati.