Artemide, arriva il manager che guidò Benetton
( c.tur.) L’incarico verrà formalizzato domani nell’assemblea del gruppo Artemide. Ernesto Gismondi, imprenditore e designer, ha infatti scelto il nome del nuovo amministratore delegato della società che ha fondato oltre mezzo secolo fa e imposto come icona delle luci firmate. A prendere il posto di Dario Fumagalli, uscito in modo consensuale dall’azienda di illuminotecnica con sede a Pregnana Milanese, sarà infatti Biagio Chiarolanza, beneventano di nascita, 53 anni, una lunga militanza manageriale a Ponzano Veneto dove è stato co-chief executive fino a un anno fa a fianco del vicepresidente Alessandro Benetton, guidando la rifocalizzazione del gruppo d’abbigliamento sul lato della produzione, retail e logistica. Dopo oltre vent’anni di carriera negli United colors, spetterà adesso a Chiarolanza consolidare i numeri dell’Artemide che si appresta ad approvare il bilancio con quasi 130 milioni di ricavi (per i tre quarti all’estero) e 18 di ebitda, risultati allineati a quelli dell’esercizio precedente. Esclusa, almeno nel medio periodo, l’ipotesi di riprendere il percorso di avvicinamento a Piazza Affari interrotto a fine 2013.
Shopping al Nasdaq di Permira
( g.str.) L’alleanza tra il private equity e le pensioni canadesi «vale uno shopping» da 5,3 miliardi di dollari: una società controllata dai fondi Permira e dal Canada Pension Plan Investment Board (Cppib) ha firmato un accordo per l’acquisizione di Informatica Corporation — gruppo di software e servizi quotato al Nasdaq — per circa 5,3 miliardi di dollari (4,9 miliardi di euro). Secondo i termini dell’intesa, annunciata ieri con una nota, gli azionisti di Informatica riceveranno 48,75 dollari «cash» per ogni azione in loro possesso. Informatica Corporation, che vende soluzioni per l’integrazione dei dati, ha registrato per dieci anni consecutivi una crescita a doppia cifra. Il Cppib gestisce miliardi di dollari di asset per conto del fondo pensione Canada Pension Plan; le attività nette valgono 238,8 miliardi di dollari canadesi a fine 2014 (176,2 miliardi di euro).
Maire Tecnimont, commessa da 350 milioni a Baku
La cerimonia della firma ufficiale ci sarà il 14 aprile a Baku alla presenza di rappresentanti del governo dell’Azerbagian. Il gruppo Maire Tecnimont, attraverso le proprie controllate Tecnimont e Kt, si è infatti aggiudicato una commessa dalla Socar Polymer che vale 350 milioni per la costruzione chiavi in mano fino alla fase di collaudo del primo impianto di polipropilene del paese. Verrà realizzato nel complesso petrolchimico di Sumgayit, circa 30 chilometri a nord di Baku, per una capacità annua di 180 mila tonnellate e utilizzetà come materia prima il propilene prodotto dal cracker a nafta già esistente. Il gruppo della famiglia Di Amato guidato dall’amministratore delegato Pierroberto Folgiero è tra i leader mondiali nell’impiantistica chimica, con risorse e capacità che coprono tutte le fasi di un progetto, dai servizi di ingegneria agli equipaggiamenti, alla costruzione vera e propria degli impianti fino alla fase di start-up.