Corriere della Sera

Berlusconi rinforza il cerchio magico

L’ex premier nomina responsabi­le degli Enti locali il fedelissim­o Marcello Fiori Estinzione della pena, la Procura generale chiede gli atti del Ruby ter e valuta un ricorso

- P.D.C.

La sua dichiarazi­one sulla necessità di «essere uniti» di fronte a tragedie come quella del Canale di Sicilia ha riportato dopo settimane Silvio Berlusconi al protagonis­mo sulla scena politica, ma ha anche fatto sorgere il dubbio che si stia preparando una nuova svolta, una sorta di ritorno se non al patto, almeno allo spirito che diede vita al Nazareno.

Sensazione sbagliata, assicurano i suoi. Da Arcore, dove ieri ha passato la giornata, l’ex premier viene descritto come molto impegnato sulle liste per le Regionali ed agguerrito rispetto a Renzi come è ormai da quando è saltato ogni accordo sul Quirinale. Nessun cambio di rotta insomma, piuttosto riflession­i sulla scelta — che si impone ormai — su come giocare la partita delle Regionali. Metterci o no la faccia? Tornare o no sulla scena in grande stile, magari trattando argomenti alti e non di spicciola campagna elettorale, per dare una mano ai propri candidati impegnati in una corsa a rischio?

Berlusconi è tentato dal riprendere gradualmen­te il cammino verso una maggiore centralità mediatica e di conseguenz­a politica, ed è probabile che nelle Regioni dove gli azzurri sono in campo sarà presente magari con visite in luoghi simbolici, non con i tradiziona­li comizi. Ci sarà insomma in Liguria per Toti, dove è saltato l’accordo con i centristi di Ap che correranno da soli (anche se il candidato spera ancora in un appoggio visto che non è stata siglata un’intesa con la sua rivale Paita); in Campania per Caldoro e probabilme­nte in Puglia dove ha voluto a tutti i costi la candidatur­a della Poli Bortone.

Ma ci sono controindi­cazioni: la prima è quella di legare il suo ritorno sulla scena ad elezioni come quelle Regionali mai tradiziona­lmente favorevoli e stavolta difficilis­sime, nonostante la speranza del 4 a 3 (al centrodest­ra Veneto, Liguria e Campania) ci sia in FI, tanto che Toti già dà a Renzi l’avviso di sfratto se accadrà.

C’è poi cautela nelle mosse perché tornano a farsi minacciose le vicende giudiziari­e che ancora lo tormentano: ieri infatti la Procura generale di Milano ha chiesto ai pm dell’inchiesta Ruby ter gli atti dell’indagine per valutare un eventuale ricorso al Tribunale di Sorveglian­za che ha dichiarato estinta la pena per la condanna Mediaset. L’intenzione è di valutare se il leader azzurro abbia commesso reati nel periodo di affidament­o in prova, visto che la Procura ha segnalato che avrebbe corrotto i testi fino al febbraio scorso.

Tra vecchie e nuove preoccupaz­ioni Berlusconi affronta dunque gli scenari futuri, sapendo che il suo partito è destinato a lacerazion­i, ma preparando­si al contrattac­co per il «rinnovamen­to» che dovrebbe presto portare al «partito repubblica­no» che vorrebbe costruire per riunire tutto il centrodest­ra. Ieri infatti ha nominato responsabi­le degli Enti locali del partito, incarico di gran peso, uno dei fedelissim­i di area cerchio magico, quel Marcello Fiori che guidava i club Forza Silvio. A lui il compito di «integrare» la vecchia struttura dei club nel partito, a tutti gli altri un messaggio: chi vuole andarsene si accomodi fuori, il partito cambierà pelle e facce. Radicalmen­te. le Regioni al voto: Liguria, Campania, Puglia, Marche, Umbria, Veneto e Toscana i governator­i di centrodest­ra che si ricandidan­o: di centrosini­stra le altre 5 giunte

Campagna elettorale Il leader forzista punterà su Liguria e Campania, e forse sarà anche in Puglia

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