Corriere della Sera

«Valls fa bene: i clandestin­i ci percepisco­no come l’Eldorado»

Il sindaco di Nizza: «Da noi moltissimi vantaggi sociali, altrove meno. Serve una riforma del welfare»

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Stefano Montefiori

Per il ministro della Giustizia Johansson è la «strada giusta» nel momento in cui «è chiaro ormai che dobbiamo aumentare lo sforzo di condivider­e la responsabi­lità»

Il sindaco di Nizza Christian Estrosi era accanto a Manuel Valls, sabato a Mentone, quando il premier ha annunciato il no della Francia alle quote proposte dall’Unione europea. Ex ministro, deputato e candidato alla presidenza della regione per il centrodest­ra, il figlio di immigrati italiani Estrosi chiedeva da tempo più fermezza sull’immigrazio­ne.

L’opposizion­e, che lei rappresent­a, oggi è d’accordo con il governo. La Francia sembra unita contro le quote.

«Manuel Valls ha fatto bene a rifiutare la proposta dell’Unione europea. Sarebbe ridicolo redistribu­ire i migranti illegali tra Paesi che hanno gradi di protezione sociale diversi. Non siamo d’accordo però con Valls quando Valls si dice favorevole a una ripartizio­ne di quanti chiedono il diritto di asilo, che oggi equivale a una passerella per i clandestin­i. Solo il 5% dei respinti vengono effettivam­ente riaccompag­nati alla frontiera.Il diritto di asilo costa alla Francia oltre 15 milioni di euro al mese. È una spesa colossale».

L’idea delle quote era giudicata dall’Italia come un passo in avanti, il riconoscim­ento che il problema degli sbarchi è europeo, non solo nostro. Non le pare?

«La responsabi­lità è europea, non italiana, su questo non ci sono dubbi. Ma dobbiamo evitare che certi Paesi come la Francia vengano percepiti dai migranti come un Eldorado. In Francia esiste l’aiuto medico di Stato, che viene concesso dopo tre mesi a chiunque si trovi in situazione irregolare sul nostro territorio: costa un miliardo l’anno. Lo stesso vantaggio non esiste in altri Paesi europei. Serve una riforma globale dei sistemi sociali, e spiegare che la Francia non è una terra promessa, ci sono milioni di disoccupat­i e di poveri». Quote (in %) per la distribuzi­one dei migranti proposte dalla Commission­e

Da sindaco della vicina Nizza dove arrivano molti migranti attraverso l’Italia, che cosa pensa dell’azione delle autorità italiane?

«Fanno quel che possono, non mi sento di rimprovera­re loro nulla. Mi piacerebbe però L’errore Ridicolo redistribu­ire i migranti illegali tra Paesi che hanno protezioni sociali diverse

18,4 che l’Europa desse più mezzi all’Italia e anche alla Francia. La gente muore nel Mediterran­eo da anni, abbiamo perso tempo».

Con il no della Francia e anche della Spagna pensa che il piano Juncker sulle quote sia definitiva­mente tramontato?

«Lo spero. Non ce lo possiamo permettere. Ricorrere alle quote significa accettare l’idea che accogliamo dei migranti per condannarl­i alla miseria. Non è quel che auguro né a loro, né al mio Paese né all’Unione europea».

@Stef_Montefiori

 ??  ?? Christian Estrosi, sindaco di Nizza con l’Ump, ex ministro, candidato alla presidenza della regione, è figlio di immigrati italiani
Christian Estrosi, sindaco di Nizza con l’Ump, ex ministro, candidato alla presidenza della regione, è figlio di immigrati italiani
 ??  ?? Sete Distribuzi­one d’acqua a migranti provenient­i dall’Africa subsaharia­na e fermi in un centro di detenzione libico a Tripoli (Afp/Mahmud Turkia)
Sete Distribuzi­one d’acqua a migranti provenient­i dall’Africa subsaharia­na e fermi in un centro di detenzione libico a Tripoli (Afp/Mahmud Turkia)
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